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Europa League da Champions, la top 11 dei migliori calciatori rimasti in gioco

Non chiamatela coppetta. Né rifugio delle deluse. L’Europa League potrebbe essere l’unico torneo continentale capace di dare soddisfazione alle nostre squadre. E così, quando mancano poche ore al primo giro di match per gli ottavi di finale, ecco la miglior formazione, il miglior 11 dei calciatori rimasti in corsa in EL. Un undici da 830 milioni di euro.
A cura di Salvatore Parente
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Non chiamatela coppetta. Né rifugio delle deluse. Specie perché, questa manifestazione, potrebbe essere l'unica capace di dare soddisfazione alle nostre squadre in campo internazionale. Ma la Champions League è anche qui, in questo troppo spesso bistrattato trofeo. Nei guizzi degli attaccanti dell'Arsenal, nel palleggio fitto del Chelsea, nei numeri offensivi del Napoli, nella tradizione del Benfica o del Valencia come nella voglia di riscatto dell'Inter, peraltro, fra Coppa UEFA ed Europa League, prima per punti conquistati all-time. Insomma il gap con la ‘coppa dalle grandi orecchie’ è minimo. Quasi azzerato se si pensa alle eliminazioni di Paris Saint Germain o Real Madrid con squadre, e talenti, di grandissimo spessore. E così, quando mancano poche ore al primo giro di match per gli ottavi di finale, ecco la miglior formazione, il miglior 11 dei calciatori rimasti in corsa in EL.

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Portiere: fra i pali spicca Kepa

Nell’ultimo periodo ha avuto qualche difficoltà col suo tecnico al Chelsea che potevano costargli caro. Ma l’ex comandante del Napoli, facendo leva sulle qualità del ragazzo, ha preferito essere tollerante, benevole. L’obiettivo stagionale, del resto, è esiziale: qualificarsi per la prossima edizione della Champions League. E, pure, non mortificare un patrimonio pagato, appena nove mesi fa, 80 milioni di euro.

Stiamo parlando dello spagnolo Kepa che, questa sera, dovrebbe partire titolare contro la Dinamo Kiev e che continua ad essere, stante i tanti alti ed alcuni bassi, il portiere più costoso e ‘apprezzato’ dell’intera Europa League. Con la sua attuale quotazione di mercato, che si aggira intorno ai 55 milioni di euro, infatti, l’ex Athletic Bilbao vince la concorrenza degli altri estremi difensori rimasti in pista battendo di 30 milioni Leno, di 35 Meret e di 37 la coppia VaclikNeto, di Siviglia e Arsenal.

Difesa da Serie A e Premier League

Davanti a Kepa, è abbondanza di talenti e di calciatori pronti, anche negli ottavi di finale, a dare il proprio contributo. Ma se sulla sinistra, Marcos Alonso, a quota 45 milioni di euro, non sta vivendo la sua miglior stagione, al centro e sulla destra gli elementi più onerosi dell’Europa League si stanno disimpegnando benissimo. Forse, come non mai nella loro carriera.

Parliamo, nello specifico, del centrale dell’Inter, spostato a destra per l’occasione, Skriniar, valutato 60 milioni di euro, e capace di saper interpretare al meglio anche il ruolo di terzino, ma anche di due marcatori robusti, arcigni e determinati (oltre che determinanti) come De Vrij (45 milioni di euro) e Koulibaly (70 mln). Altri due fari che illuminano il cammino europeo delle nostre esponenti in Europa League.

Mediana Chelsea, Kanté e Jorginho in regia

Davanti al pacchetto arretrato, il dominio delle operazioni è del Chelsea che, in quella zona del campo, può vantare due dei migliori elementi non solo del trofeo ma anche dell’intero panorama calcistico internazionale. Una coppia piuttosto assortita, con momenti di alterna fortuna in stagione, ma che ben si intrecciano per caratteristiche fisiche, morfologiche e tecniche. Jorginho, valutato 65 milioni di euro, bravo in regia e a creare gioco, Kante, campione del mondo a quota 100 milioni, abile in rottura, instancabile in fase passiva e moto perpetuo sul terreno di gioco. Due centrocampisti molto forti, ammirati da tutti e, pure, piuttosto costosi.

Attacco stellare, 390 milioni di euro davanti

La top 11 dell’Europa League, poi, si chiude con un quartetto d’archi da far tremare i polsi. Un poker di classe, forza muscolare, creatività, estro, fantasia e qualità in grado di far saltare il banco in qualsiasi momento. E sì perché se a sostegno di Icardi, che al netto dei problemi con la sua società di appartenenza resta il top bomber della competizione a quota 90 milioni di euro, disponi di Insigne, Hazard e Aubameyang, si capisce subito quanto il tasso tecnico dell’attacco sia davvero altissimo. Come, del resto, il valore complessivo delle frecce in avanti con i 75 milioni del napoletano e dell’ex Milan ed i 150 milioni del #10 del Chelsea, sommati ai 90 di Icardi, a totalizzare qualcosa come 390 milioni di euro.

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