Euro2016, procedimento UEFA contro Turchia e Croazia: rischio espulsione
L'UEFA non abbassa la guardia anche perché il pericolo incidenti oramai è diventato un tormentone che accompagnerà purtroppo il torneo fino alla sua conclusione. Le brutte figure dell'organizzazione davanti alle violenze degli hooligans inglesi e russi sono state all'ordine del giorno e davanti agli occhi dell'opinione pubblica mondiale. Così, il comitato organizzativo di Euro2016 ha provato a raccogliere i cocci e fare la voce grossa. Prima con la Federcalcio russa minacciando l'espulsione anzitempo della nazionale – che di fatto si è quasi autoeliminata con i pessimi risultati in campo. E adesso puntando il dito indice nei confronti di altre due nazioni presenti a Euro2016: Croazia e Turchia.
Ci sarebbero guai in vista per Croazia e Turchia visto che la UEFA ha infatti ufficialmente aperto un procedimento disciplinare nei loro confronti, in virtù dei comportamenti poco consoni tenuti dalle rispettive tifoserie. Che sono considerate insieme a diverse alte, a rischio incidenti e quindi monitorate a vista. Soprattutto il comunicato si rivolge ai tifosi croati, autori di diversi disordini nel finale del match contro la Repubblica Ceca a Saint-Etienne nonché complici nel lancio di fumogeni e petardi all'interno dello stadio.
I motivi che hanno spinto il massimo organo europeo a procedere nei confronti della Federazione croata sono numerosi e che hanno infranto gli articoli Uefa. In particolar modo, per lancio di fumogeni – Art. 16 (2) del Regolamento Disciplinare dell'Uefa; lancio di oggetti – Art. 16 (2); disturbo del pubblico – Art. 16 (2) e cori razzisti – Art. 14. Nel caso della Turchia le motivazioni sono le seguenti: lancio di fumogeni – Art. 16 (2); lancio di oggetti – Art. 16 (2); invasione di campo – Art. 16 (2).
La Uefa prenderà in considerazione tutti questi casi lunedì 20 giugno, per poi prendere una decisione che potrebbe portare a prime sanzioni economiche nei confronti delle due Federazioni europei. Silenzio però anche sulla falla nella sicurezza nei pressi dello stadio dove è stato permesso ai tifosi di entrare con materiale esplosivo e potenzialmente lesivo.
Intanto sono arrivate le prime dichiarazioni dei giocatori croati che si sono detti esterrefatti per il comportamento dei propri tifosi che mettono a rischio il proseguo all'interno di un Europeo in cui la Croazia ha ottime chance di proseguire: "Non capisco questa gente, non è interessata al calcio. Queste scene sono una vergogna per il nostro paese ma bisogna trovare una soluzione" ha detto l'interista Perisic. Gli ha fatto eco Ivan Rakitic: "Non ha senso parlare della sfida con la Spagna perché potremmo essere espulsi dall’Europeo".