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Il fair play della Spagna: perde con l’Italia ma scrive sulla lavagna “Grazie Bologna”

Dopo la sconfitta, gli spagnoli hanno lasciato nello spogliatoio dello stadio “Dall’Ara” di Bologna un messaggio per la città e per il pubblico. Il commissario tecnico della Rojita, Luis de la Fuente, ha dichiarato: “Vorremmo sempre giocare su un campo così, è stato veramente un grande spettacolo”.
A cura di Vito Lamorte
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Grazie Bologna.

Un semplice ringraziamento lasciato su una lavagna da parte della nazionale spagnola Under 21 alla città di Bologna dopo la sconfitta contro l’Italia. Questo è il messaggio che è stato trovato nel post partita dello stadio Renato Dall'Ara e si tratta di un bel gesto di fair play, non sempre scontato, che ha reso perfetta una serata entusiasmante per la cornice di pubblico che ha riempito l'impianto sportivo felsineo e per la grande vittoria degli Azzurrini. Un'ambiente fantastico dal punto di vista del tifo e della sportività visto che al momento dell’inno spagnolo si era alzato qualche fischio ma subito è stato coperto dagli applausi del resto dello stadio, pienissimo, che ha sventolato le bandierine della Spagna. Il commissario tecnico della Rojita, Luis de la Fuente, ha dichiarato:"Vorremmo sempre giocare su un campo così, è stato veramente un grande spettacolo". Davvero un bel momento.

La campagna della FIGC

Questo clima può essere riconducibile anche alla campagna di sensibilizzazione e di educazione portata avanti dalla Federazione Italiana Gioco Calcio e dal Comitato Organizzatore della manifestazione: l’iniziativa vista domenica sarà replicata anche domani sera per Italia-Polonia, che si giocherà sempre al Dall'Ara, dove saranno distribuite bandierine tricolori e quelle della Polonia. Ce ne sarà una per ogni posto del settore Distinti e questo non può che accomodare il clima di uno stadio che va di nuovo verso il tutto esaurito: fino a poche ore fa erano disponibili ancora un migliaio di posti per la partita. I numeri in questo primo Europeo Under 21 organizzato in Italia sembrano essere soddisfacenti in queste prime gare e l'idea sviluppata nelle campagne di sensibilizzazione facevano riferimento ad tifo accogliente e inclusivo.  Questo non può che giovare alla manifestazione al modo di vivere lo sport nel nostro paese e una dimostrazione può esser quello che è avvenuto ieri sera sulla tribuna dello stadio “Friuli” di Udine: la delegazione danese ha prima cantato il suo inno e poi, con lo stesso ardore, ha accompagnato l'inno tedesco.

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