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Euro 2016, sorteggio da brividi per l’Italia: rischia Germania, Spagna e CR7

Una lunga serie di risultati positivi nelle qualificazioni (30 partite, 24 vittorie) non basta agli Azzurri per strappare una posizione migliore nel Ranking: nell’urna di Parigi l’Italia è in 2a fascia.
A cura di Maurizio De Santis
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Il successo sulla Norvegia e il primo posto nel girone di qualificazione all'Europeo valgono un premio di consolazione. Buono per dare sfogo alla gioia dei calciatori nello spogliatoio, a togliere il sorriso ci pensa il ginepraio dei conti del Ranking Fifa che vede il Belgio al comando e l'Italia che non figura nemmeno tra le teste di serie al prossimo sorteggio di Parigi (12 dicembre) per la definizione dei gruppi di Francia 2016. Azzurri in seconda fascia, tra color che sono sospesi… non sono nell'Olimpo delle big ma nemmeno sono così mediocri da entrare dalla porta di servizio come Austria, Svizzera, Russia, Croazia (già certe del posizionamento a prescindere dall'esito degli spareggi). Questo cosa significa? Che ci attende un'urna da brividi per la fase a gironi considerate le formazioni inserite in prima fascia: la Francia (Paese ospitante), la Germania (campione del mondo in carica), la Spagna (che varca i Pirenei da detentrice del titolo) oltre all'Inghilterra giovane e talentuosa di Hodgson, il Belgio ‘mina vagante' di Wilmots e il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

1a fascia – teste di serie: Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, Portogallo, Belgio
2a fascia: Italia, Austria, Svizzera, Russia, Croazia
3a fascia:  –
4a fascia: Islanda, Irlanda del Nord, Albania, Galles

All'appello ne mancano quattro, il quadro sarà completo con la disputa dei playoff di novembre (gare di andata e ritorno) tra le terze dei gironi di qualificazione. Ucraina, Svezia, Bosnia e Ungheria sono le teste di serie e attendono tra le possibili avversarie Danimarca, Irlanda, Norvegia, Slovenia. Da confermare il collocamento di Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Slovacchia, Turchia.

Due Mondiali sciagurati (2010 e 2014) sono un fardello pesante da portare sulle spalle e anche se la Nazionale di Conte non entusiasma può comunque vantare numeri incoraggianti come testimoniato dalla Opta. Gli azzurri non perdono un match di qualificazione da nove anni (3-1 in casa della Francia) mentre in casa la Nazionale resta imbattuta da 16 anni (1999, 3-2 della Danimarca al San Paolo di Napoli).

La striscia d’imbattibilità dell'Italia nelle qualificazioni agli Europei (24 vittorie) sale a 30 partite che diventano 50 tenendo conto delle qualificazioni complessive: l'ultimo ko è quello con i transalpini che vendicarono così la sconfitta cocente maturata nella finalissima di Berlino, quella della testata di Zidane e del cielo dipinto d'azzurro grazie alla prodezza di Grosso. A guidare la Nazionale c'era Donadoni, la cui esperienza non ha lasciato tracce d'entusiasmo. Dopo di lui è tornato Lippi (ma Sudafrica 2010 si concluse con poca gloria per i nostri colori), seguito da Prandelli (schiantato dalla Spagna in finale all'Europeo ed eliminato dall'Uruguay ai gironi in Brasile) e adesso da Conte. Tanti risultati utili consecutivi vanificati dalle ultime partecipazioni alle gare che contano.

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