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Euro 2016, il mercato delle rivelazioni tra ingaggi e stipendi milionari

Per fama o per denaro, due facce della stessa medaglia del calciomercato post Euro 2016: da Sissoko, che ha meritato la Premier e il Tottenham, a Pellè, passato dal rigore fallito con la Germania all’ingaggio milionario in Cina.
A cura di Vito Lamorte
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L'Europeo e tutte le competizioni estive servono, nella maggior parte dei casi, come vetrina per i calciatori. Dato che si tratta di tornei di breve durata gli atleti cercano di dare il massimo perché il risultato è di vitale importanza per ogni gara. Subito dopo la manifestazione continentale tenutasi in Francia molti dei giocatori hanno cambiato la loro squadra, alcuni per quanto fatto vedere in campo mentre altri si sono concentrati più sull'aspetto economico.

Graziano Pellè festeggia la rete nell'amichevole persa dall'Italia con la Francia.
Graziano Pellè festeggia la rete nell'amichevole persa dall'Italia con la Francia.

Nella prima categoria possiamo tranquillamente inserire Moussa Sissoko, Joao Mario e Arkadiusz Milik che sono stati i nomi più gettonati dopo l'Europeo. Il centrocampista francese, appena retrocesso dalla Premier League con il Newcastle, si è conquistato il posto da titolare gara dopo gara ed è stato uno dei migliori nella finale di Saint Denis. Sissoko è stato uno dei giocatori più importanti della Francia dai quarti in poi (davanti a lui soltanto Griezmann) e grandi club si sono interessati a lui: Real Madrid, Juventus, Inter, PSG ma, alla fine, è stato acquistato dal Tottenham per 35 milioni di euro. Uno dei pezzi pregiati della squadra campione d'Europa è sicuramente João Mário che ha giocato tutte e sette le partite, di cui sei dall'inizio. Il centrocampista lusitano ha lasciato lo Sporting Lisbona per accasarsi all'Inter per la modesta cifra di 40 milioni di euro. Nella Polonia si è messo in mostra Milik, compagno d'attacco di Robert Lewandowski, che con la sua nazionale è riuscito a strappare il primo posto nel gruppo alla Germania. L'ex attaccante dell'Ajax è stato acquistato dal Napoli per 32 milioni dopo la partenza di Gonzalo Higuain.

Nella seconda categoria possiamo far riferimento soprattutto a due nomi: Graziano Pellè e Balàzs Dzsudzsak. La punta italiana ha segnato due reti (una al Belgio e una alla Spagna) e ha giocato un ottimo Europeo al fianco di Eder ma ha sbagliato un calcio di rigore contro la Germania peccando un po' di presunzione davanti a Neuer. Subito dopo il torneo Pellè è stato acquistato dallo Shandong Luneng che gli ha offerto 17,5 milioni di euro a stagione mentre al Southampton sono arrivati 15,2 milioni per il cartellino. Stessa situazione per l'ungherese Dzsudzsak che si è accasato in Asia, all'Al-Wahda dal Bursaspor, per 3 milioni di euro ma il contratto dell'ala che ha ben figurato in Francia sarà molto, molto più corposo.

Diversi i casi di Sanè e Stones che, pur avendo partecipato all'Europeo come grandi promesse di Germania e Inghilterra, hanno firmato per il Manchester City senza aver giocato tantissimo nel torneo. Stessa sorte per Lucas Digne acquistato dal Barcellona mentre altri hanno perso l'opportunità di far parte di una big e hanno preferito altre soluzioni come Joe Hart al Torino, Jack Wilshere al Bournemouth, Jevhen Konoplyanka allo Schalke 04 e Martin Skrtel al Fenerbahce.

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