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Eto’o, gol in A dopo 4 anni. L’ultimo nel 2011 con la maglia dell’Inter

Dopo 1392 giorni, circa 4 anni, Samuel Eto’o torna al gol in Italia: l’ultimo in Serie A contro il Napoli, la doppietta contro il Palermo in Coppa Italia regalò il trofeo ai nerazzurri e suggellò la stagione 2010/2011 con 37 reti tra campionato e coppe.
A cura di Maurizio De Santis
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Maggio 2011, quattro anni fa l'ultimo gol in Serie A di Eto'o: allora indossava la maglia dell'Inter e – ironia della sorte, considerato il posticipo di domenica sera al San Paolo dei nerazzurri – lo segnò al Napoli. Due settimane dopo il Leone del Camerun mise la firma in calce alla vittoria nella finalissima di Coppa Italia contro il Palermo: una doppietta schiantò i rosanero e mise il sigillo su una stagione trionfale, con l'ex attaccante del Barcellona che in quella stagione realizzò ben 37 centri, tra campionato e coppe. Quattro anni dopo, il ruggito del bomber atterrisce il Cagliari e lo spedisce all'inferno, in bilico sul baratro della retrocessione: 2-0, partita chiusa, Samuel esulta, corre sotto la Curva, prende la macchina fotografica di un reporter a bordo campo e scatta a ripetizione istantanee di quell'attimo di gioia che ha fermato il tempo e gli ha restituito dolci emozioni. Vogli di essere ancora protagonista e trascinare la Sampdoria verso un sogno chiamato Champions League.

Tre punti pesantissimi per i liguri che si lasciano alle spalle i cattivi pensieri e le polemiche scaturite nelle scorse settimane, coincise proprio con l'arrivo dell'ex Everton alla corte di Mihajlovic. I successi servono anche a questo, danno fiducia e spazzano via ogni cosa lasciando sul terreno una classifica che si fa di nuovo interessante: blucerchiati a 42 punti, Fiorentina agganciata, Lazio distante una lunghezza e Napoli lontano tre punti, quelli necessari per agganciare il podio e sperare nella qualificazione ai preliminari di Champions.

Mihajlovic: "Eto'o può fare ancora la differenza"

Malintesi risolti. La vittoria della Samp e il ritorno al gol di Eto'o cancellano tutti i dubbi legati a quelli che sembrava una difficile convivenza tra il tecnico serbo – deciso a mantenere la compattezza e l'equilibrio dello spogliatoio – e il campione giunto in Italia direttamente dalla Premier League. "Abbiamo fatto un'ottima partita – ha ammesso Mihajlovic nel dopo partita – contro una squadra ben messa in campo. Sono contento per la squadra e per Eto'o che sta recuperando la condizione giusta. E' stato un grande campione e in Italia può ancora fare la differenza. Abbiamo avuto un po' di momenti di difficoltà ma adesso abbiamo trovato la giusta quadratura".

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