Esonerato Gelain, Livorno a Panucci
Vi ricordate di Christian Panucci, difensore del Milan, della Roma, del Real Madrid e della Nazionale? Dopo averlo visto in tv come opinionista Sky, lo avevamo lasciato dalla ‘Russia con furore' per quel pasticciaccio brutto di stipendi non pagati dalla federazione d'Oltrecortina: a novembre scorso decise d'interrompere il rapporto con la nazionale (assieme a lui andò via anche il preparatore atletico, Massimo Neri), disse addio allo staff di Fabio Capello (commissario tecnico) dopo essergli stato accanto nell'avventura al Mondiale brasiliano. Il calciatore e il suo mentore, finì male con accuse durissime da parte dell'ex centrale nei confronti del ct. Chiusa quell'esperienza, tanto breve quanto intensa, ha deciso di accettare una nuova sfida: la panchina del Livorno che, nonostante i 47 punti in classifica (a 5 dalla promozione diretta), il sesto posto e la zona playoff, ha dato il benservito a Gelain.
L'esonero dell'ex tecnico della Primavera (era stato proprio lui a prendere il posto di Gautieri, licenziato per i risultati negativi) è arrivato dopo la sconfitta (3-0) subita contro lo Spezia nell'ultima giornata di campionato in B. Questa volta – perché Panucci era stato vicinissimo alla panchina amaranto già a gennaio scorso – il presidente Spinelli non ha avuto remore e ha richiamato a lavorare con se quel calciatore che aveva avuto ai tempi del Genoa.
Da calciatore Panucci s'è reso protagonista con le divise di ben otto società (Genoa, Milan, Real Madrid, Inter, Chelsea, Monaco, Roma e Parma), ha segnato 57 gol in 659 partite giocate e vinto tutto a livello internazionale con le maglie dei rossoneri e dei blancos. Dopo il ritiro avvenuto nel 2010, l'ex difensore ha tentato la carriera dirigenziale (è stato responsabile dell'area tecnica del Palermo) virando poi verso il ruolo di tecnico: prima accanto a Capello (dal 2012 al 2014, fino al termine della spedizione russa in Brasile) e adesso prima fila.
