Eriksson scommette sulla Cina: “Fra 10 massimo 15 anni giocherà per il Mondiale”

Non son parole gettate al vento perché Sven Goran Eriksson conosce il mondo del calcio benissimo e anche il panorama asiatico oramai è un ambiente in cui si sta muovendo al meglio. L'allenatore dell'ultimo scudetto della Lazio nel 2000, ha praticamente girato il mondo, soprattutto dopo la fine dell'avventura come ct dell'Inghilterra con importanti e affascinanti esperienze alla guida del Messico e della Costa d'Avorio oltre ad aver allenato squadre di club in Thailandia e negli Emirati Arabi. Per poi fare tappa in Cina: prima al Guangzhou R&F e poi alla guida appunto dello Shanghai SIGP.
Adesso per Eriksson è arrivato il momento per ‘tifare' Cina: gli ingenti investimenti di gran parte dei club iscritti al campionato stanno mostrando il lato migliore di un movimento che ha voglia di crescere e competere sempre più per obiettivi importanti Molti campioni e tecnici sono arrivati in Cina aumentando il tasso tecnico generale della squadra e tutto fa intendere che le cose possano solo migliorare: "Sono convinto che tra 10 o 15 anni la Cina lotterà per vincere il Mondiale. Questo paese ha un futuro luminoso. Credo di trovarmi nel posto giusto al momento giusto. Ero in Italia nel 1990, quando tutti i giocatori volevano venire lì perché c'erano tanti soldi ed il calcio era molto, molto competitivo. Negli anni 2000, invece, ero in Premier League, dove tutti i giocatori volevano andare. Adesso tutti vogliono venire in Cina e questa è una grande cosa per il calcio cinese".
Quello in atto è un meccanismo fatto di investimenti importanti e pianificazioni strategiche. A cominciare dagli allenatori, che hanno iniziato ad arrivare: Scolari, Eriksson, Zaccheroni, Menezes e Manzano. Si comincia il 5 marzo e intervistato dal quotidiano Expressen, l'allenatore svedese punta anche sulla futura presenza di due campioni assoluti: "E' molto probabile che giocatori come Cristiano Ronaldo, Messi o Rooney finiranno per firmare per un club della Chinese Super League. Ibrahimovic? Be', sarebbe bello per il calcio in Cina, se un giocatore come lui venisse a giocare qui"