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Enzo, Theo, Luca, Elyaz: i fantastici quattro figli di Zidane

I fratelli Zidane, dinastia di calciatori made in Real Madrid. Enzo, 19 anni, trequartista, con la ‘dieci’ sulle spalle venne battezzato da Mourinho: lo special one lo volle ad allenarsi con i più grandi. Theo studia da bomber, Luca fa il portiere e il piccolo ‘regista’ Elyaz per ora si diverte a creare gioco.
A cura di Maurizio De Santis
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Un trequartista (o mezzapunta), un portiere, un attaccante, un (quasi) regista. I quattro figli di Zidane fanno già una squadra: Enzo, 19 anni, casacca numero 10 (il numero magico dei campioni), talento del Real Madrid Juvenil A; Luca, 16 anni, titolare nell'under 17 dei ‘blancos', in bacheca può vantare già il premio di miglior portiere del torneo internazionale Al Kass; Theo, 11 anni, che studia da grane nella Alevin A, magari un domani ce la farà a diventare un bomber vero; e poi c'è Elyaz, 9 anni e un'etichetta di di enfant prodige sulle spalle pesante come il nome di papà Zizou. Perché non è da questi particolari che si giudica un giocatore, soprattutto se un bimbo che ha nelle scarpe e nell'anima solo voglia di divertirsi.

Enzo, il fratello maggiore, ha già scollinato: Mourinho, ai tempi del Real, volle che s'allenasse coi più grandi; nei quarti di finale della Youth League (la Champions riservata ai settori giovanili dei club) prese per mano le giovani merengues nella sfida con i pari età del Paris Saint-Germain dopo aver fatto fuori anche Juventus e Napoli. Adesso è il capitano dell'Under 19 francese nonostante in Spagna (per via della madre di origine iberica, Veronique Fernández) in molti avrebbero voluto protagonista con la maglia della Roja.

Real Madrid-Espanyol, Theo segna un magnifico gol con la maglia dei blancos nello scorso mese di dicembre: mette a sedere un paio di avversari con un dribbling e scarica nel sette. Un gol alla Zidane e il ragazzino viene acclamato, blandito e portato in auge come fosse già un campione affermato. Segna, esulta, apprende come resistere agli urti della vita oltre a quelli dei difensori che non gli danno tregua. Pure questo comporta il cognome di papà, che in patria venne definito ‘chat noir'. A completare la rosa dei ‘fantastici quattro' sono Luca ed Elyaz, il più piccolo della ‘squadra' di fratelli: il primo para, il secondo imposta il gioco. Insomma, una piccola ‘fabrica' di talenti, una dinastia nel pallone.

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