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Enzo Bearzot morto: inventò lui il silenzio stampa

Vinse il Mondiale in Spagna nel 1982, dopo un cammino in crescendo della nazionale italiana.
A cura di Gianni Monaco
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enzo bearzot morto

Bearzot è morto all'età di 83 anni. Chi non lo conosceva? Fu la guida tecnica della nazionale italiana che divenne campione del mondo nel 1982 in Spagna.

Fu un cammino difficile, quello in terra iberica. Le critiche colpirono il commissario tecnico sia prima che durante il Mondiale poi vinto. Per difendersi, Bearzot inventò il "silenzio stampa". Voleva tutelare se stesso ma soprattutto la squadra. I risultati, come ben sappiamo, gli diedero ampiamente ragione.

L'Italia divenne campione del mondo per la terza volta nella sua storia. Dopo un inizio stentato, fatto solo di pareggi contro avversarie abbordabili, gli azzurri svoltarono decisamente. Diedero il meglio contro gli avversari più forti del torneo: Argentina, Brasile e Germania. Paolo Rossi, la cui convocazione fu oggetto di polemiche, fu il grande protagonista della vittoria in terra iberica. Fu un successo personale anche da parte di Bearzot. Il quale, però, non ebbe la stessa fortuna con l'Italia sia nei successivi campionati europei, che ai Mondiali del 1986.

Morto Enzo Bearzot colui che ci ha lasciato in eredità il silenzio stampa. Squadre, allenatori, società si trincerano dietro di esso ogni qualvolta le cose sul campo vanno male oppure quando si sentono troppo criticati. Spesso non porta bene, altre volte conduce a successi memorabili. Ma probabilmente sono solo coincidenze.

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