Emre Can ci ripensa: “Sarò sempre grato alla Juventus, la squadra viene prima di tutto”
Passata la rabbia per la brutta notizia, Emre Can è tornato sui suoi passi. Dopo le sue dichiarazioni arrivate dal ritiro della Germania ("Sono scioccato e arrabbiato, mi era stato promesso tutt'altro. Se avessi saputo che non ero nella lista Champions, avrei lasciato la Juventus"), il centrocampista bianconero ha invece fatto retromarcia e ‘consegnato' al suo profilo Twitter una dichiarazione decisamente meno polemica della precedente.
"Sarò sempre grato alla Juventus e al modo in cui mi hanno supportato e sostenuto da quando faccio parte del club, in particolare durante il periodo della mia malattia – ha scritto Emre Can – Per rispetto nei confronti della Juventus e dei miei compagni di squadra, il cui successo è sempre stata la mia prima priorità, non dirò altro e continuerò a combattere in campo".
Sarri nel mirino del tedesco
Nonostante il tweet ‘riparatore', le parole con le quali il centrocampista tedesco ha protestato dopo la sua esclusione dalla lista per i gironi di Champions League, hanno comunque lasciato il segno nel gruppo bianconero e tra i vertici dirigenziali del club di Andrea Agnelli. "Non so bene cosa sia successo con Emre Can, ma la comunicazione credo sia fondamentale in questi casi", ha infatti ribadito con intelligenza Leonardo Bonucci, direttamente dal ritiro azzurro di Coverciano.
Nel mirino di Emre Can era inevitabilmente finito soprattutto Maurizio Sarri: "L'allenatore non è stato sincero con me – aveva spiegato Emre Can prima del tweet – Ora trarrò le mie conclusioni e parlerò col club al mio ritorno a Torino". Al di là del dietrofront, un chiarimento tra il giocatore e il tecnico è a questo punto necessario. Di fronte a queste ‘uscite', Sarri non è mai stato tenero in carriera. Sarà così anche con Emre Can?