Emiliano Sala, cosa ha provocato e come è avvenuto l’incidente aereo
Cosa è successo al Piper Malibù mono-motore a bordo del quale viaggiavano Emiliano Sala e il pilota, David Ibbotson? Cosa ha causato il disastro aereo mentre il velivolo, partito da Nantes e diretto a Cardiff, sorvolava la Manica? La Air Accidents Investigation Branch (struttura investigativa parte del Dipartimento dei Trasporti britannico) ha rilasciato un rimo rapporto sulla ricostruzione della sciagura, comprese alcune immagini del relitto adagiato sul fondale.
- Quando è avvenuta la tragedia. In base a quanto scritto nel fascicolo, il velivolo è sparito dai radar alle ore 21.22 del 21 gennaio 2019. Le ricerche ufficiali hanno avuto termine alle 15.15 del 24 gennaio. Quelle condotte in forma privata dalla famiglia del calciatore sono cominciate il 3 febbraio: in pochi giorni c'è stato il ritrovamento del relitto. Si trovava a 68 metri di profondità in un tratto di acque internazionali.
- Che fine ha fatto il corpo del pilota? David Ibbotson resta disperso, mentre il 6 febbraio scorso è stata recuperata la salma di Emiliano Sala, ex calciatore argentino.
- Quando verrà portato a riva il relitto. Le condizioni meteorologiche hanno reso più difficile le operazioni di recupero del velivolo che, come evidenziato dalle telecamere dei sottomarini telecomandati, risulta spezzato in tre parti tenute assieme dai cavi elettrici dell'aereo. Il motore, invece, s'è staccato nell'impatto. Sulla costa francese del Cotentin sono stati rinvenute alcune suppellettili della cabina.
- I dati tecnici dell'aereo. Era stato fabbricato nel 1984, fino al 30 novembre 2018 (allora è stata effettuata l'ultima revisione) aveva volato per 6.636 ore e il motore aveva operato per 1.195 ore dalla revisione. E’ stato registrato nel 2015 e aveva una scadenza nel 2021. Il certificato di idoneità al volo era datato 27 aprile 1984.
Due errori del pilota hanno portato alla tragedia?
Intanto arrivano altri dettagli sul piano del volo che non è mai arrivato dall'altra parte della Manica: secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo Marca, David Ibbotson avrebbe commesso due errori: il primo in fase di registrazione del volo, quando ha comunicato un numero identificativo del volo invertendo due cifre del codice e riportandolo in maniera erronea su alcuni documenti; e il secondo riguarderebbe la modalità di volo poco consona alle condizioni meteorologiche vigenti al momento del decollo, azzardando la prima fase del viaggio in modalità VFR, ovvero una modalità basata sul solo utilizzo della propria vista; invece di quella chiamata IFR, che si rifà a strumenti che consentono la conduzione di un velivolo anche in condizioni di scarsa visibilità. Particolari che potrebbero aiutare le indagini. Nel frattempo riprenderanno le ricerche del pilota che non è ancora stato ritrovato e la sua famiglia, grazie ad una raccolta fondi, sta cercando in tutti i modi di riportare a casa.