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El Shaarawy e Dzeko non bastano, Schick delude ancora

La Roma vince 4-2 al’Olimpico ma in finale di Champions League ci va il Liverpool di Jurgen Klopp in virtù del 5-2 dell’andata ad Anfield Road. Due errori clamorosi dei giallorossi spezzano per due volte il sogno di un’altra rimonta che nonostante le grandi prestazioni di Dzeko ed El Shaarawy non è arrivata. Male invece i giovani Schick e Pellegrini. Tra i Reds ottime prestazioni per i due marcatori Mané e Wijnaldum.
A cura di Michele Mazzeo
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In finale di Champions League a Kiev sarà il Liverpool di Jurgen Klopp a sfidare il Real Madrid di Zinedine Zidane. Dopo il 5-2 di Anfield Road infatti la Roma non riesce a ribaltare il risultato dell'andata come accaduto contro il Barcellona nei quarti di finale. All'Olimpico finisce 4-2 per i giallorossi con i Reds due volte in vantaggio prima con Mané e poi con Wijnaldum (entrambi arrivati su banali errori della difesa capitolina) raggiunti dall'autorete di Milner e dalla rete di Dzeko, nel finale i due gol di Nainggolan (il secondo su rigore a dieci secondi dal termine del recupero) valgono la vittoria ma non cambiano nulla nel discorso qualificazione. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori calciatori della sfida dell’Olimpico tra la Roma di Eusebio Di Francesco e il Liverpool di Jurgen Klopp.

Top, chi può sorridere e perché

Wijnaldum: l'uomo in più per Klopp

Tra i migliori in campo di questa sfida che è valso l'accesso alla finale di Champions League al Liverpool c'è certamente Georginio Wijnaldum. Il centrocampista olandese scelto da Jurgen Klopp è l'unico sul lato destro dello schieramento mandato in campo dal tecnico tedesco a riuscire a contrastare la corsia mancina della Roma che a differenza di quella opposta funziona perfettamente. Oltre al suo importantissimo lavoro tattico si fa notare anche perché è spesso lui a ribaltare l'azione dei Reds trasformandola rapidamente da difensiva in offensiva innescando con qualità le punte. Il gol del momentaneo 2-1, che di fatto ha reso quasi impossibile la rimonta romanista, arrivata su "gentile concessione" della difesa giallorossa è la ciliegina sulla torta di una gara giocata senza sbavature.

Mané al posto giusto al momento giusto

Ancora una grande prestazione per Sadio Mané. Tutte le volte che il senegalese si mette in azione la difesa della Roma va in difficoltà risultando devastante nell'uno contro uno. Ha il grande merito di farsi trovare sempre al posto giusto al momento giusto essendo anche freddo sotto porta realizzando il gol dell'1-0 dopo soli 9 minuti di gioco che spegne le speranze di rimonta dei giallorossi già sul nascere. Il suo gol è inoltre importante anche per le statistiche in quanto con quel gol iniziale fa diventare il tridente dei Reds il più prolifico di sempre in una singola edizione della Champions League essendo la 29esima marcatura timbrata da lui, Salah o Firmino.

I numeri di Sadio Mané nel match contro la Roma (fonte SofaScore)
I numeri di Sadio Mané nel match contro la Roma (fonte SofaScore)

El Shaarawy: Faraone nel deserto

Uno dei pochi a salvarsi, insieme agli esperti Kolarov e Dzeko, tra gli uomini mandati in campo da Eusebio Di Francesco è certamente Stephan El Shaarawy. Il Faraone non si risparmia, risultando l'ultimo a mollare tentando di far male alla difesa del Liverpool anche quando le speranze di rimonta sembrano ormai tramontate. Sue infatti le iniziative più pericolose create dalla Roma con Alexander Arnold e Lovren che faticano a contenerlo. Mette il suo zampino con una precisa sponda di testa in occasione del'autogol di Milner che aveva temporaneamente rianimato i giallorossi dopo lo svantaggio e nella rete di Dzeko che è valso il secondo pareggio. Sfortunato in occasione del palo colpito nel primo tempo con una conclusione deviata dallo stesso Milner che avrebbe riportato prima in parità il match dopo la seconda rete dei Reds siglata da Winaldum e del tiro ravvicinato murato con una mano da Alexander Arnold senza che l'arbitro se ne avvedesse.

I palloni toccati da El Shaarawy nel match contro il Liverpool (fonte WhoScored)
I palloni toccati da El Shaarawy nel match contro il Liverpool (fonte WhoScored)

Flop, cosa dimenticare e in fretta

Nainggolan: un errore pesante e due gol inutili

Un errore gravissimo che frena sul nascere le speranze di qualificazione di una Roma che aveva approcciato benissimo al match. Spesso Radja Nainggolan è stato quello che tra le fila giallorosse ha suonato la carica, e invece in questa occasione è lui a dare il via all'azione del pesantissimo gol del vantaggio dei Reds propiziato da Firmino e realizzato da Mané. Il bel gol segnato nel finale che vale il 3-2 e il 4-2 realizzato su rigore servono solo a far sì che la Roma abbandonasse la competizione con una vittoria davanti ai propri tifosi.

Delusione Schick

Dopo aver trovato gol e convinzione nelle ultime gare di campionato Patrik Schick contro il Liverpool delude le attese. Molle e poco convinto quando deve attaccare la non impenetrabile difesa del Liverpool, distratto e in affanno nei ripiegamenti difensivi. Se i tifosi giallorossi speravano che in queste grandi  gare si esaltasse dando anche un senso ai 42 milioni spesi per portarlo a Trigoria non saranno stati certamente contenti dell'apporto offerto dal talento ceco in questa serata di Champions League.

La deludente prestazione di Patrik Schick contro il Liverpool (fonte SofaScore)
La deludente prestazione di Patrik Schick contro il Liverpool (fonte SofaScore)

Pellegrini impalpabile

Tanti errori in fase di possesso e in grave difficoltà in quella di copertura. Eusebio Di Francesco lo aveva preferito a Gonalons per sostituire l'infortunato Strootman ma il giovane Lorenzo Pellegrini non è riuscito a ricambiare la fiducia concessagli dal suo allenatore non riuscendo nemmeno a dare quell'apporto in termini di dinamismo e qalità nelle giocate che più volte ha dato in questa stagione quando è stato chiamato in causa.

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