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El Shaarawy, Dzeko e Perotti: la Roma chiude il 2016 in bellezza

Con le reti dei suoi tre alfieri, la squadra di Spalletti riparte dopo la sconfitta dello Juventus Stadium e chiude l’anno davanti al suo pubblico in maniera perfetta. Il vantaggio del Chievo non ha mai preoccupato i giallorossi perché hanno sempre giocato nella metà campo dei clivensi e dopo il pareggio di El Shaarawy, migliore in campo, tutto era indirizzato verso la vittoria della Roma.
A cura di Vito Lamorte
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La Roma batte il Chievo nell'ultima gara del 2016 e si riporta a -4 dalla Juventus. I giallorossi riescono a ripartire subito dopo la sconfitta dello Stadium di Torino e grazie alle reti di El Shaarawy, Dzeko e Perotti chiudono l'anno in casa da imbattuti. I clivensi erano passati in vantaggio con de Guzmann ma la squadra di Spalletti riesce a ribaltare la gara a cavallo dell'intervallo e la chiude definitivamente nel recupero.

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Rispetto alla gara dello Juventus Stadium, Luciano Spalletti propone una difesa a tre, per l'assenza di Kostas Manolas, con Rudiger, Fazio e il rientrante Vermaelen. Sulla linea dei centrocampisti ci sono Peres e Emerson sugli esterni con Strootman e Nainggolan nella zona centrale. Out De Rossi e Paredes per infortunio. Il tridente è composto da Salah, Dzeko e El Shaarawy. Solo tre cambiamenti nel 4-3-1-2 di Maran per la squadra che ha battuto la Sampdoria: al posto di Cacciatore gioca Izco, Rigoni subentra a Castro e Inglese prende il posto di Pellissier.

Primo tempo. La Roma controlla il gioco senza problemi con i due esterni che corrono per tutta la fascia e i due laterali d'attacco, Salah ed El Shaarawy, che rientrano verso la zona centrale per lasciare campo ai loro compagni. L'iniziale supremazia della squadra giallorossa prova ad essere tamponata da Maran con l'abbassamento sulla linea mediana di Birsa, in fase difensiva, e la squadra sembra più equilibrata. Sono diverse le sortite offensive della Roma, firmate El Shaarawy, Dzeko e Rudiger; ma al 21′ la squadra veronese si rende pericolosa con de Guzmann che sbaglia da posizione molto favorevole. È proprio l'ex giocatore del Napoli a portare in vantaggio il Chievo con un colpo di testa da centro area al minuto 36 con Bruno Peres che lascia troppo spazio al diretto avversario e accorcia tardi verso i centrali. Uno dei migliori della squadra di Luciano Spalletti, fino a quel momento, porta sulla coscienza una marcatura parecchio ballerina in fase difensiva. A rimettere le cose a posto per i giallorossi ci pensa Stephan El Shaarawy che con un apprezzabile calcio di punizione dal limite batte Sorrentino.

Le zone dove si sono mosse di più le due squadre: a sinistra la Roma, a destra il Chievo. (whoscored.com)
Le zone dove si sono mosse di più le due squadre: a sinistra la Roma, a destra il Chievo. (whoscored.com)

Secondo tempo. Il leitmotiv della gara è sempre lo stesso: la Roma ha il pallino del gioco e il Chievo prova a chiudere gli spazi per tentare le ripartenze. Al 52′ arriva il sorpasso: El Shaarawy semina Frey sulla sinistra ma si allunga la palla che dopo una serie di rimpalli arriva a Dzeko, posizionato nell'area piccola. Il centravanti bosniaco, tenuto in gioco da Radovanovic, deve solo scaricare in rete da pochissimi metri il pallone del vantaggio. Il ritmo si abbassa man mano che i minuti passano e le occasioni, di conseguenza, diminuiscono: da segnalare due occasioni per Edin Dzeko, un palo di testa e un contropiede che poteva essere sfruttato meglio dal centravanti giallorosso, e un tiro di Perotti da centro area che finisce altissimo. La gestione della gara è ineccepibile per la squadra capitolina che, come si vede nella lavagna, mostra sempre qualche difficoltà negli ultimi 16 metri (le frecce rosse si riferiscono ai passaggi sbagliati). Al minuto 92 arriva il fallo di Costa su Perotti che porta lo stesso argentino sul dischetto: il numero 8 giallorosso spiazza Sorrentino e chiude la gara, definitivamente.

Come si è sviluppato il gioco della Roma durante tutta la gara. (fourfourtwo.com)
Come si è sviluppato il gioco della Roma durante tutta la gara. (fourfourtwo.com)

Il migliore. La sua esclusione contro la Juventus, a favore di Gerson, era parsa davvero strana e aveva fatto storcere il muso a molti: questa sera Stephan El Shaarawy ha messo in campo tutta la rabbia che aveva in corpo e ha sfoderato una prestazione davvero importante. Nel primo tempo parte sempre dalla zona centrale per lasciare campo a Emerson Palmieri che corre fino alla bandierina mentre nella ripresa si muove da esterno puro e poi taglia verso il centro: la seconda rete dei giallorossi è figlia di una percussione dell'azzurro che vince due rimpalli e catapulta il pallone sui piedi di Dzeko che deve solo calciare in porta.

La gara di Stephan El Shaarawy. (fourfourtwo.com)
La gara di Stephan El Shaarawy. (fourfourtwo.com)

All'Olimpico i tifosi e gli osservatori hanno potuto apprezzare un giocatore che ha ritrovato fiducia, rispetto all'inizio della stagione, e ha mostrato una forma fisica molto buona. Nella prima parte della gara ha cercato spesso l'uno-due con Nainggolan o Strootman al limite mentre nella ripresa ha provato a scardinare la difesa avversari con azioni personali. Il Faraone può diventare un'arma importante per la seconda parte del campionato ma tutto dipenderà dalla sua condizione fisica e dal suo approccio mentale alle gare.

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