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“El Loco” Bielsa chiede scusa a Crespo: “Mi spiace se ti ho deluso”

Il tecnico del Leeds ha voluto farsi perdonare per un episodio accaduto nel lontano 2002, quando era in carica come commissario tecnico della nazionale argentina. La risposta di Hernan Crespo è arrivata subito attraverso i social: “Ho ancora dolore dentro, ma accetto le tue scuse Marcelo. La cosa più importante è l’insegnamento che lascia questa situazione”.
A cura di Alberto Pucci
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Quando meno te l'aspetti: ecco il colpo di scena. Marcelo Bielsa, oggi allenatore del Leeds nella Serie B inglese, ha infatti spiazzato tutti e chiesto pubblicamente scusa a Hernan Crespo, per un fatto risalente al lontano 2002 quando "El Loco" sedeva sulla panchina della nazionale argentina. Di fronte ai giornalisti inglesi presenti alla conferenza stampa, ovviamente sorpresi dall'iniziativa del tecnico, Bielsa ha così spiegato la sua decisione.

"Ho allenato Crespo in due momenti della sua carriera: quando era ancora immaturo, e quando invece era un campione affermato – ha spiegato "El Loco" – Nel momento in cui era ancora acerbo, gli dissi che era un giocatore maturo. Non lo pensavo, ma glielo dissi solo per aiutarlo e alimentare la sua autostima. Quando invece divenne un calciatore di livello, gli dissi che non era come prima. La cosa lo turbò, Hernan si sentì tradito. E non me l’ha mai perdonato. E ha ragione. Oggi mi scuso pubblicamente con lui perché so che l’ho deluso".

La risposta di Crespo

Ancora scosso per ciò che successe molti anni fa, e colpito dalle parole del suo ex allenatore, Hernan Crespo ha replicato con una lettera aperta postata sul suo profilo Twitter: "Marcelo le tue scuse mi hanno fatto riavvolgere 14 anni di dolore, che ho ancora dentro. Quel sentimento mi porta a scrivere questa lettera – ha scritto l'ex attaccante – È stata una tremenda delusione sentirsi ingannato da un leader come te, tristezza grande quanto la stima che avevo per te. Ti avevo creduto fin dal primo giorno che ci siamo incontrati a Parma, e, come te, ho sempre mantenuto per me ciò di cui parlavamo. Oggi però ho deciso di rendere pubblico il mio pensiero, dopo che tu hai pronunciato le tue parole".

"Certo, Marcelo, accetto le tue scuse. Ti ho già perdonato molto tempo fa, mi dispiace non averlo fatto personalmente. Ma non è mai troppo tardi. Non voglio entrare nei dettagli: la cosa più importante è l’insegnamento che lascia questa situazione. Come mi hai detto tante volte, Marcelo, dobbiamo affrontare la verità senza ingannare l’altro. Alla fine del cammino, chi lo segue così non è solo il miglior leader, ma anche il più maturo. Mi ha fatto piacere ascoltare le tue parole, Marcelo. Ti mando un abbraccio".

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