E’ un Milan che non vale la Champions: ko in tutti gli scontri diretti
Il Milan vuole arrivare in Champions League, l'obiettivo minimo dichiarato ufficialmente in estate da parte di una società che non ha badato a spese, investendo nel mercato di agosto circa 200 milioni di euro. Eppure, proprio quando la Champions League chiama, il Milan fallisce puntualmente. Nelle cinque sconfitte rimediate in queste prime undici partite di campionato, il Milan non ha mai vinto uno scontro diretto allontanandosi dalla vetta ma soprattutto confermando un gap con le dirette avversarie per l'Europa, preoccupante.
Avvio disastroso
Scontri diretti, solo ko
Un dato che va oltre al quasi 50% di sconfitte in questi tre primi mesi di campionato. Perché se è vero che il Milan veleggia a metà classifica attualmente a 9 punti dalla Zona Champions (che potrebbero diventare anche 12, un'enormità) ciò che deve fare riflette ancora di più è che le sconfitte sono arrivate tutte da scontri diretti persi: contro la Roma, la Lazio, l'Inter, la Juventus. Impensabile che con un ruolino di marcia del genere possa ambire almeno al quarto posto finale.

La crisi di risultati
Juve, ultima conferma
Le note sono dolenti soprattutto in prospettiva. Se è vero che a volte lo scudetto lo si perde in periferia, il problema del Milan è di mentalità perché le sconfitte sono arrivate nei match clou. L'ultimo con la Juve è stato emblematico: arrivava sulle ali dell'entusiasmo della vittoria esterna di Verona eppure ha pagato dazio contro una Juventus più cinica, magari più brutta ma molto più concreta.
L'Inter e la mancanza di mentalità
Lo stesso copione si era visto anche nel derby contro l'Inter che arrivava dopo la pausa dell nazionali e quindi, con 15 giorni di tempo con cui preparare il match. Anche in quel caso, una partita per 90 minuti circa giocata alla pari dell'avversario ma con zero punti a fine match. Frutto di un crollo se non fisico quanto meno psicologico, di una mentalità che crolla alla prima problematica da affrontare.
Il futuro di Montella e del Milan
Sassuolo, altra bestia nera
Adesso si ripartirà dal Sassuolo, altro test delicatissimo visto gli ultimi precedenti in cui gli emiliani si sono spesso trasformati in bestia nera del Milan. Per Montella però potrebbe essere davvero l'ultima chance, con l'ombra dell'ex Fiorentina Paulo Sousa che sembra essere sempre più presente nel futuro della panchina rossonera.