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E’ morto Stefano Borgonovo

L’ex centravanti malato di Sla si è spento a 49 anni. Lunedì le esequie a Giussano, paese natio. Baggio, Sacchi, Blatter (presidente Fifa), Tommasi (Aic), Milan, Fiorentina e tutto il calcio italiano esprimono dolore e commozione.
A cura di Marco Beltrami
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Le esequie di Stefano Borgonovo saranno celebrati lunedì alle 14.30 nella chiesa Santi Filippo e Giacomo di Giussano, il comune della Brianza dove viveva l'ex calciatore morto dopo una lunga lotta contro la Sla. Una notizia terribile, quella della scomparsa dell'ex rossonero, che ha sconvolto il mondo del calcio: l’ex centravanti di Como, Milan, Fiorentina, Pescara, Udinese e Brescia si è spento giovedì scorso. Nato nel 1964, Borgonovo ha lasciato la moglie Chantal e i figli Andrea, Alessandria, Benedetta e Gaia. Nessuno dimenticherà la sua forza d’animo e il suo carattere che lo hanno fatto diventare un esempio per tutti anche grazie alla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus, che nel suo nome sostiene la ricerca per vincere la SLA. "Ciao Stefano, Eroe". E' questo il messaggio di Roberto Baggio che sul suo sito ricorda l'ex compagno di squadra con una foto sorridenti la maglia della Fiorentina. Immediate le reazioni alla notizia: il calcio italiano e internazionale ha espresso dolore e cordoglio.

"Sono molto rattristato dalla notizia della morte di Stefano Borgonovo, un modello di coraggio. I miei pensieri vanno alla sua famiglia". E' il messaggio su twitter del presidente della Fifa, Joseph Blatter. Il numero uno del calcio mondiale ha anche postato una foto dell'intera famiglia Borgonovo.

"Mi dà un dispiacere enorme, lo avevo sentito tra la semifinale e la finale dei campionati europei Under 21. Un ragazzo che ha lottato con una forza interiore e una dignità straordinarie, contro una bruttissima malattia come la Sla, per oltre 10 anni. Un eroe". Arrigo Sacchi, suo allenatore al Milan nella stagione 1989-1990 – esprime così il suo rammarico. "Fu fondamentale nella nostra vittoria della Coppa dei Campioni nel 1990, quando segnò un gol decisivo nella semifinale contro il Bayern, ma di lui più che le qualità calcistiche, ricorderò sempre la voglia di vivere e di lottare".

"Ciao Campione! Voleremo sempre con te sotto la pioggia di Monaco di Baviera. Anche nella malattia sei stato grande". E' il messaggio dedicato dal Milan al bomber che segnò nella semifinale in casa del Bayern Monaco della Coppa dei Campioni 1990 vinta dai rossoneri. "Il campione di Giussano resterà sempre con noi – si legge nel messaggio pubblicato sul sito del Milan -. La sua scomparsa di oggi ci fa stringere alla moglie Chantal e ai figli Andrea, Alessandra, Benedetta e Gaia, una splendida famiglia. Forza e dignità, tutto questo è stato Stefano e tutto questo sono stati i suoi cari. Grande amico di Carlo Ancelotti, di Mauro Tassotti, di tutto il Milan, campione di quella Brianza cui il presidente Berlusconi e Adriano Galliani sono legatissimi. Contro la Sla, contro la ‘stronza', Stefano e il Milan hanno fatto tutto quello che potevano, la partita per questa volta l'ha vinta lei, ma tanti gol glieli abbiamo fatti. Tutta la Fondazione Milan ha lavorato e lavorera' ancora con Chantal, per fare ancora di più oggi che Stefano non sarà più fisicamente con noi. L'eroe di Monaco di Baviera (suo il gol decisivo per la qualificazione alla finale di coppa dei Campioni del 1990 contro il Bayern), è diventato un esempio di vita. Tutte le visite di Roberto Baggio, di Pippo Inzaghi, di David Beckham, di tanti altri non sono state inutili. Sono state vita. Vita vera, vita sentita e vissuta. Fino in fondo. Ciao Stefano! Ciao Caro! Sempre con Te!".

"La sua battaglia non verrà dimenticata – afferma il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi -. La sua carica, la sua energia, il suo coraggio e la sua lotta sono stati encomiabili. Il pensiero adesso va alla sua famiglia e a chi ha vissuto con lui questo ultimo periodo ed è rimasto segnato. A loro va la nostra vicinanza".

Massimo Mauro, ex calciatore, opinionista Sky e amico di Stefano Borgonovo, alla notizia della morte del 49enne non è riuscito a trattenere la sua commozione e rabbia: "Una malattia di merda… ‘Povero Stefano, hai finito di soffrire".

"La tua forza è stato un insegnamento di vita". E' il saluto che Mario Balotelli, attraverso il suo account di Twitter, ha rivolto al giocatore scomparso. "Ciao Stefano – scrive l'attaccante del Milan e della nazionale – la tua forza è un insegnamento di vita per tutti. Sarai sempre con me. Con noi! Addio".

"Stefano è stato e continuerà ad essere un esempio per il coraggio, la tenacia e la serenità con cui fino all'ultimo ha combattuto la sua malattia sul campo e vorremmo ricordarlo sempre con lo stesso sorriso e la serenità che ci ha trasmesso in occasione del nostro incontro a Firenze, in una indimenticabile serata". E' quanto afferma in una nota il presidente della Fiorentina, Andrea Della Valle. "Diego e Andrea Della Valle e la società viola si uniscono al cordoglio di tutto il calcio italiano e si stringono con affetto alla moglie Chantal, ai figli Andrea, Alessandra, Benedetta, Gaia e a tutta la famiglia Borgonovo in questo momento di grande dolore". Borgonovo aveva giocato coi viola nel 1988-89 e tra il 1990 e il 1992. "Nella sua carriera aveva indossato la maglia della Nazionale 3 volte e aveva iniziato la carriera da allenatore nel 2000. Nel 2008 aveva annunciato di essere stato colpito dalla Sclerosi laterale amiotrofica, ‘la stronza', cosi' chiamava la malattia che oggi ci ha portato via Stefano".

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