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É morto Jose Luis Brown, difensore dell’Argentina che segnò nella finale dei Mondiali 1986

É morto a 62 anni Jose Luis Brown, detto il ‘Tata’, roccioso difensore che conquistò il Mondiale da protagonista con l’Argentina di Maradona nel 1986. Brown segnò il gol che aprì la finale con la Germania. Dopo aver fatto il calciatore intraprese la carriera di allenatore, fu anche vice della nazionale maggiore e di quella olimpica.
A cura di Alessio Morra
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Una bruttissima notizia arriva dall’Argentina. É morto Jose Luis Brown, difensore che segnò il gol d’apertura della finale di Messico ’86, che la Seleccion guidata in campo da Maradona vinse per 3-2 contro la Germania Ovest allenata da Beckenbauer. La notizia è stata diffusa dai media argentini ed è stata confermata dall’associazione calciatori, a cascata nelle ultime ore sono arrivati tanti messaggi in onore del ‘Tata’, che aveva 62 anni.

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Jose Luis Brown e il gol nella finale del Mondiale di Messico 1986

Quasi quindici anni di carriera, l’esperienza migliore tra i club quella con l’Estudiantes (otto stagioni, oltre 300 partite, due titoli nazionali), poi anche Boca Juniors, Brest, Murcia e Racing Club. Nel 1985 il Deportivo Espanol lo lasciò libero dopo un serio infortunio al ginocchio. Carlos Bilardo lo convocò lo stesso per i Mondiali, doveva essere la riserva di Daniel Passarella, che in Messico non ci andò e all’ultimo minuto il ‘Tata’ conquistò il posto da titolare. Giocò tutte le 7 partite, segnò al 23’ nella finalissima Argentina-Germania, che portò per la seconda e ultima volta i sudamericani sul tetto del mondo. Tanti anni in panchina, più come vice allenatore, lo è stato anche di Maradona in nazionale tra il 2008 e il 2010.

I messaggi per il Tata Brown

In tanti gli hanno voluto dedicare un pensiero. Sono arrivati i messaggi istituzionali, come quello del profilo Coppa del Mondo della FIFA che ricorda e onora un campione del mondo, anche con una bella foto in bianco e nero, poi quelli dei club, non solo quelli con cui ha giocato, perché anche il San Lorenzo lo ha voluto ricordare. Infine sono arrivati quelli dei vecchi compagni, come il portiere Nery Pumpido, numero uno di quell’Argentina che ha pubblicato una foto davvero bella, e anche quello di Gabriel Batistuta, ex bomber di Roma e Fiorentina.

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