È morto Andrea Pazzagli, ex portiere del Milan e preparatore dei portieri della Nazionale
Un grave lutto ha colpito il mondo del calcio: l'ex portiere di Milan e Bologna, Andrea Pazzagli, s'è spento all'età di 51 anni dopo un probabile attacco cardiaco. Pazzagli si trovava in vacanza con la famiglia a Punta Ala, in provincia di Grosseto, quando ha accusato il malore intorno alle 7:30 del mattino: inutili i soccorsi. L'ex estremo difensore rossonero aveva assunto il ruolo di preparatore atletico dei portieri della Nazionale italiana dal 2001 ad oggi, giorno del decesso.
Una carriera molto intensa quella di Andrea Pazzagli, che ha iniziato a muovere i suoi primi passi nelle giovanili della Fiorentina. Dopo aver vestito le maglie di Imola, Bologna, Udinese, Catania e Rondinella, il portiere nato a Firenze diventa il portiere titolare del Perugia e dell'Ascoli, dove disputerà rispettivamente 76 e 93 partite. Il 1989 è l'anno della consacrazione: Pazzagli passa al Milan, scippando il ruolo di portiere titolare a Giovanni Galli per poi vincere numerosi trofei durante il suo periodo di permanenza in rossonero: una Coppa Campioni, una Supercoppa Italiana, due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali rappresentano un bottino prestigioso per qualsiasi giocatore, ma dal 1991 in poi la sua carriera subisce una brusca frenata. Dopo due stagioni a Bologna, il portiere passa alla Roma senza disputare neanche una partita in campionato per poi chiudere la carriera con la maglia del Prato. Nel 2001 diventa il preparatore dei portieri delle selezioni nazionali giovanili under 16-17-18-19.
Dopo la morte di Bob Lovati, e soprattutto, dopo la morte di Enzo Bearzot, la stagione calcistica inizia con l'ennesimo lutto di spicco nel mondo del calcio.