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E’ Bayern show, Guardiola: “Merito anche di Coman”

Ceduto in estate dalla Juventus ai bavaresi per 28 milioni, il 19enne talento parigino si sta ritagliando un posto da protagonista in un Bayern che sta ancora una volta strabiliando tutti con dimostrazioni di potenza quasi assoluti, sia in Bundesliga che in Europa. E con i bianconeri che faticano a trovare gioco e qualità, la cessione di Coman è già vista come un errore tecnico da parte della società.
A cura di Alessio Pediglieri
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Chissà se a Torino qualcuno già si sta mordendo le dita per aver fatto partire – a suon di milioni – il talento francese di Kingsley Coman verso la Bundesliga alla corte di Pep Guardiola e di quel Bayern Monaco che invece di cedere talenti ai bianconeri, li ha prelevati rinforzandosi. Perché proprio il diciannovenne parigino che con Allegri stentava nel trovare un posto persino in panchina, in Germania sta dimostrando tutto il proprio valore sia in campionato che nella ribalta europea di Champions League. Meritandosi minuti in campo ed elogi da parte del tecnico catalano che lo ha indicato quale principale motivo di questo avvio strepitoso della squadra che sta continuando una marcia trionfale a suon di goleade a ogni avversario che le capita di fronte.

Riduttivo parlare di momento magico del Bayern di Monaco visto che la squadra più titolata di Germania da un decennio è protagonista assoluta anche a livello europeo e quest'anno, pur rinnovandosi tecnicamente, ha mantenuto la voglia e la qualità per restare tra le prime della classe. Senza contrattempi e imprevisti. In Champions League, il Bayern Monaco ha ribadito contro la Dinamo Zagabria, surclassata da una splendida manita, di essere in perfetta forma psicofisica, volando meritatamente al primo posto del Gruppo F di Champions League e ipotecando di fatto la qualificazione agli ottavi.

Tutti soddisfatti, in casa bavarese al di là delle dicerie sul futuro di Guardiola. Il tecnico ex Barça è soddisfatto di quanto si sta facendo, esaltando soprattutto il lavoro dei nuovi acquisti che ben si sono integrati in un gruppo in cui tutti adesso sanno perfettamente cosa fare. Tra questi anche l'ex bianconero Coman: "Il nostro stile di gioco è molto migliorato con Douglas Costa e Coman, loro ci permettono di usare l'intero campo e creare più occasioni per i nostri attaccanti. Contro la Dinamo abbiamo fornito una grande prestazione per novanta minuti e grazie a questa vittoria abbiamo sei punti in classifica. Siamo in grande forma, ora possiamo concentrarci sul Dortmund in campionato".

Mentre la Torino bianconera annaspa in campionato con una manciata di punti dopo sei turni, dove ha rimediato già tre sconfitte, per Coman e il Bayern è tutto rose e fiori. Una cessione che ad oggi rischia di diventare un vero e proprio boomerang per la gestione Allegri-Marotta: se da un punto di vista finanziario l'operazione è risultata perfetta, sotto il piano tecnico qualcosa da ridire ci sarebbe viste le prestazioni e il nuovo ciclo voluto dalla società: svecchiamento, cessione dei big o per incasso o per soddisfare le loro richieste (Vidal, Tevez, Pirlo) e nuovi acquisti. Tutto perfetto: ma proprio in quest'ottica, un classe '86 ricco di qualità come Coman a questa Juventus avrebbe fatto bene e certamente avrebbe potuto garantirsi quello spazio e quella fiducia che è dovuto andare a cercarsi a Monaco di Baviera.

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