Dzeko, miglior bomber d’Europa e amuleto della Roma
Edin Dzeko non si ferma più e continua a segnare a raffica. L’attaccante bosniaco in pochi mesi ha completamente cambiato registrato. Un anno fa arrivò nella Capitale e sembrava dovesse spaccare il mondo, e invece fu autore di un campionato a dir poco deludente. In questa prima parte di stagione, nonostante ci fossero tanti dubbi su di lui, l’ex del City ha iniziato con il piede giusto ed ha segnato gol in quantità industriale, in Italia nessuno ha fatto meglio di lui. Da indesiderato ad amuleto. E sì, perché quando segna Dzeko la Roma vince sempre, e adesso con questo dato è probabile che sulle rive del Tevere l’attaccante sia amato ancora di più.

Il lavoro di Spalletti è stato fondamentale per Dzeko, che per l’allenatore toscano doveva essere più cattivo sotto porta. Ma fondamentale è stata anche la dieta, e sicuramente un ruolo importante lo ha avuto anche la paternità, la gioia più bella per ogni uomo. Il trentenne attaccante sta dando conferma al vecchio adagio: ‘chi ben comincia è a metà dell’opera’. Perché Dzeko ha segnato subito alla prima di campionato con l’Udinese e adesso è capocannoniere, assieme a Icardi e Belotti, con 10 gol in 13 partite. In Europa League invece dopo aver rifilato una doppietta all’Austria Vienna a domicilio ha firmato una tripletta contro il Viktoria Plzen, che ha regalato qualificazione e primo posto ai giallorossi.
Complessivamente Dzeko ha realizzato dunque 15 gol in 17 partite. Sommando anche i centri in tutte le competizioni. Il romanista guarda tutti dall’alto, perché Icardi è a 12 gol, Belotti e Immobile a 10 e Higuain a 9. Il mondo sembra letteralmente alla rovescia rispetto a sei mesi fa.
Quando la Roma gioca bene è spettacolare ed è uno splendore vederla, e quando gioca bene, segna raffica, vince ed esalta Dzeko che con i suoi gol mette la firma molto spesso sulle vittorie dei giallorossi. Praticamente è successo sempre questo finora. Ma in questo caso c’è anche l’altro piatto della bilancia da considerare. Perché quando i giallorossi faticano, il numero 9 non trova la porta e la Roma non vince mai. Ciò è successo in tutte le partite che la squadra di Spalletti quest’anno non è riuscita a vincere, coppe comprese.