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Dybala vola in Argentina: “L’infortunio? Niente di grave, sto bene”

L’attaccante uscito dal campo dopo mezz’ora in Samp-Juve ha deciso di rispondere comunque alla convocazione del Ct dell’Argentina Bauza.
A cura di Marco Beltrami
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E’ il minuto 27 di Sampdoria-Juventus. Paulo Dybala fino a quel momento tra i migliori in campo accusa un dolore alla coscia sinistra e chiede il cambio, spaventando staff tecnico e tifosi bianconeri. Fortunatamente, per l’argentino non si tratta di un problema serio ma solo di un “indurimento” al flessore della coscia sinistra, legato senza dubbio agli ultimi carichi di lavoro per le troppe partite ravvicinate. Nonostante lo stop e l’uscita dal campo, la Joya risponderà comunque in maniera affermativa alla convocazione della nazionale argentina pr la doppia sfida valida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia contro il Cile (23 marzo) e la Bolivia (28 marzo). "Vado in Argentina a fare gli esami del caso. Credo che non sia niente di grave. Sto bene”. Queste le parole di Dybala riportate da La Gazzetta dello Sport, a conferma della sua volontà di volare in patria anche per sottoporsi lì alle eventuali cure del caso da parte dello staff medico dell’Albiceleste. I rapporti tra Juventus e Argentina sono ottimi, come confermato dalla presenza del Ct Bauza di poche settimane fa allo Stadium, ecco perché non ci sarà alcun rischio per il giocatore che non sarà sottoposto ad ulteriori carichi.

Non bisogna dimenticare infatti che dopo le due settimane di stop per gli impegni delle Nazionali, si entrerà nella fase caldissima della stagione. La Juventus si ritroverà a lottare su 3 fronti, iniziando con la doppia sfida con il Napoli in campionato e Coppa Italia, per poi proseguire con il confronto con il Barcellona ai quarti di Champions. E proprio Allegri ai microfoni di Sky nel post partita di Samp-Juve si è detto tranquillo per il completo recupero di Dybala: “Non è niente di preoccupante, ha sentito indurire il muscolo dietro la coscia. Barcellona a rischio? Assolutamente no, manca tantissimo. Lui è un giocatore che ha caratteristiche uniche tra le linee, Pjaca non ha quel tipo di gioco”

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