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Dybala: un gol che vale oro, è il top della Juve. Immobile mai visto in campo

La Juventus batte la Lazio negli ultimi secondi in una gara che era praticamente concluso sul pari senza reti. Lo 0-1 finale è merito di un Paulo Dybala pazzesco, praticamente mai visto per tutta la gara e che invece è riuscito a regalare ai bianconeri un successo pesantissimo in chiave campionato. Delusione Immobile, uno dei flop assoluti della gara.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La ‘bestia nera’ da superare per continuare a rincorrere un Napoli sempre più lanciato verso le vetta della classifica. La voglia matta di voltare pagina e lasciarsi alle spalle la bruciante sconfitta ai rigori, nella semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Per Lazio e Juventus, la sfida dell’Olimpico, è stata quasi come un punto cruciale di questa stagione. La rincorsa all’Europa da una parte e la speranza scudetto dall’altra con un occhio alle altre sfide decisive di campionato che questo turno di Serie A ci ha messo di fronte. Tra biancocelesti e i bianconeri, il match è terminato con il risultato di 1-0 in favore della Juventus grazie ad un gol di Dybala nei minuti finali. Una gara povera di emozioni soprattutto nella prima frazione, con una Juventus che ha dovuto rinunciare ai lungodegenti Higuain, Bernardeschi e Cuadrado.

Attacco contato dunque per i campioni d’Italia che nel 3-5-2 (diventato poi 4-3-3 nel corso della gara) proposto inizialmente da Allegri, hanno visto nel pacchetto offensivo il ritorno di Paulo Dybala dal primo minuto al fianco di un Mandzukic in campo nonostante fosse acciaccato. Nella Lazio invece pochissime variazioni rispetto alla formazione abituale schierata in campo da Simone Inzaghi con l’unica novità rappresentata dalla presenza di Jordan Lukaku lungo l’out sinistro al posto dello squalificato Marusic e il conseguente spostamento di Lulic sulla destra con Luiz Felipe nel terzetto difensivo scelto per affiancare De Vrij e Radu. All’Olimpico, uno dei migliori in campo, è stato sicuramente Dybala, senza dimenticare Benatia. Malissimo invece Luis Alberto e Immobile. E allora andiamo a vedere i top e i flop di questo Lazio-Juventus.

Migliori in campo all’Olimpico

Gara pessima ma gol da fuoriclasse per Dybala

Spento, poco reattivo, forse ancora non al 100% dato che rientrava dopo praticamente due mesi di stop per un infortunio. La partita di Paulo Dybala non è stata delle migliori. Forse Allegri già lo sapeva, ma in piena emergenza, era l’unica opzione. Poco brillante, pochi spunti e tante volte un po’ superficiale nelle giocate anche semplici. La ‘Joya’ senza Higuain e un esterno che lo valorizzasse al meglio servendogli al centro dell’area di rigore palloni interessanti per mandarlo in rete, è stato sempre costretto ad andarsi a prendere il pallone a centrocampo dove però i biancocelesti hanno dettato legge per buona parte della gara in quella zona.

Sono mancati tanto i suoi spunti ad una Juventus scesa in campo all’Olimpico con l’intenzione di dover far sua la partita fin da subito nonostante il difficile avversario da affrontare. Ma proprio quando tutti pensavamo di dover bocciare entrambi i bomber delle due squadre, ecco il guizzo del campione che da solo, con uno spunto, è riuscito a bucare la difesa della Lazio e a realizzare un gol che vale oro per il campionato della Juventus. Assolutamente decisivo.

Benatia uno dei più positivi nella Juventus

Il 3-5-2 di partenza di Allegri, è stato sicuramente figlio di un’emergenza, in termini di uomini, che ha costretto il tecnico bianconero a rinunciare, inizialmente, al classico 4-3-3 della Juventus visto solitamente dai campioni d’Italia. Uno dei difensori che ha interpretato al meglio questo cambio in corsa del tecnico è stato sicuramente Benatia. Il difensore marocchino, con la retroguardia bianconera schierata inizialmente a 3, per poi passare dopo 30’ nuovamente a 4, non ha mai fatto intravedere una sbavatura.

I numeri di Benatia all'Olimpico (SofaScore)
I numeri di Benatia all'Olimpico (SofaScore)

Sempre preciso in anticipo su Immobile (pochi palloni toccati soprattutto nel primo tempo) ed è stato bravo anche a tenere a bada, con la partecipazione preziosa di Barzagli, il temutissimo Milinkovic-Savic, maestro negli inserimenti. Senso della posizione eccezionale e movimento ad elastico che spesso ha visto il numero #4 della Juventus andare in anticipo anche fino al cerchio del centrocampo con Barzagli e Rugani che si stringevano alle sue spalle. Agonisticamente cattivo e deciso, è quasi sempre riuscito ad intervenire in maniera pulita e non fallosa sugli avversari.

Equilibrio e qualità: Lucas Leiva fa la differenza

In una gara povera di emozioni, ad essere premiati, oltre ai difensori di entrambe le squadre, questa volta vogliamo menzionare anche uno dei centrocampisti che, nonostante non vada spesso in gol, lavora nell’ombra sempre con una lucidità mentale davvero incredibile. Degno sostituto di quel Lucas Biglia che sembrava potesse lasciare un grande vuoto nel reparto centrale della Lazio, il Lucas Leiva, anche contro la Juventus, è stato l’uomo chiave tra i reparti di difesa e centrocampo, il collante tra i due reparti capace di impreziosire, con la sua intelligenza tattica e la visione di gioco, le giocate offensive della Lazio, anche se poche, viste questa sera.

I tocchi e le zone di gioco di Lucas Leiva (WhoScored)
I tocchi e le zone di gioco di Lucas Leiva (WhoScored)

Elemento di grande equilibrio, nonostante fosse anche lui palesemente in affanno dopo le fatiche della gara settimanale contro il Milan, ha gestito al meglio con l’esperienza e la maturità di un giocatore capace di placcare gli inserimenti pericolosi, possibili, di Khedira e Pjanic, praticamente annullati. Perfetto per 90’.

Gran partita per Luiz Felipe

Il solo fatto che lo scorso anno, in prestito alla Salernitana, sia stato utilizzato praticamente pochissimo, fa capire di che bella sorpresa sia stato vedere in campo un calciatore preciso e ordinato come Luiz Felipe. Il brasiliano, che si portava sulle spalle l’errore dal dischetto contro il Milan che è costato la finale alla Lazio, è stato uno dei migliori in campo tra le fila dei biancocelesti.

La posizione di Luiz Felipe e le formazioni iniziali (SofaScore)
La posizione di Luiz Felipe e le formazioni iniziali (SofaScore)

Sempre attento, nonostante un giallo nella prima frazione, è stato abile a non far praticamente mai muovere Mandzukic dalla posizione di esterno alto a sinistra. Il difensore, schierato dall’inizio nella difesa a 3 di Simone Inzaghi, ha sorpreso anche per l’abilità di riuscire, in alcuni frangenti, ad impostare l’azione della Lazio trasformandola da difensiva in offensiva. Promosso con lode.

I flop di questo Lazio-Juventus

Luis Alberto poco brillante

Il fatto di avere come sostituto in panchina uno come Felipe Anderson, non è il massimo per provare a giocare senza pressione durante la gara. Forse è questo che ha patito Luis Alberto che, come lo stesso Immobile, contro la Juventus si è trovato chiuso nella morsa di una retroguardia bianconera attenta e intelligente nel leggere in anticipo i movimenti e le giocate dello spagnolo che probabilmente era anche molto stanco dopo i 120’ giocati contro il Milan in Coppa Italia.

La gara mediocre di Luis Alberto (SofaScore)
La gara mediocre di Luis Alberto (SofaScore)

Poco reattivo anche nel riuscire a correre in verticale per inserirsi tra i due centrali della Juventus. L’ammonizione rimediata nei primi 45’ forse l’ha anche un pochino condizionato. Non propriamente un flop totale ma possiamo dire che l’ex Deportivo non è stato brillante come ci si aspettava, giusta la sostituzione con il brasiliano che è entrato voglioso di voler dimostrare subito di essere tornato nuovamente quel fantasista micidiale visto nelle ultime stagioni. Come lo spagnolo flop anche per Ciro Immobile, praticamente mai visto in campo.

Lichtsteiner paga il cambio modulo

Nuovamente all’Olimpico, nuovamente fischiato, come ormai accade da 7 stagioni a queste parte, ovvero dal suo passaggio dalla Lazio alla Juventus. Ma contro i biancocelesti, della gara di Lichtsteiner, c’è ben poco da applaudire. Certo, anche lui è stato leggermente penalizzato dai cambi di modulo in corsa di Allegri che l’hanno visto prima interpretare il ruolo di esterno alto a destra nel 3-5-2 iniziale, salvo poi trovarsi addirittura terzo d’attacco con Dybala e Mandzukic nel successivo 4-3-3. Un adattamento totale per lui andato in difficoltà proprio nei movimenti con Radu abile ad anticiparlo agevolmente e leggere al meglio i tempi di giocata.

I passaggi chiave di Lichtsteiner nella prima frazione (WhoScored)
I passaggi chiave di Lichtsteiner nella prima frazione (WhoScored)

Lo svizzero è sembrato spento e poco reattivo anche nella fase difensiva dove spesso non è riuscito ad andare in raddoppio su Lukaku che in parecchie occasioni ha fatto fare gli straordinari a Barzagli in difficoltà a stare dietro alla corsa del belga. Sempre troppo agitato, al termine della prima frazione, è stato ammonito per un fallo che poteva risparmiarsi, un mix tra frustrazione e stanchezza. Non al meglio. Il bassissimo numero di passaggi chiave nel primo tempo (solo 11), ben pochi per una squadra che gioca molto sugli esterni, sono stati il chiaro sintomo di una netta difficoltà dello svizzero. Giusta la sostituzione nella seconda frazione con Douglas Costa.

Immobile mai visto in campo

Non è stata una gara da ricordare per Ciro Immobile. Ci si aspettava molto dal bomber della Lazio che invece deve vedere fermarsi la sua corsa versa la Scarpa D'Oro contro una Juventus attenta e concentrata per tutto l'arco della gara. L'attaccante napoletano è stato protagonista in negativo di una partita praticamente mai giocata.

L'unico tiro in porta della gara da parte di Immobile (WhoScored)
L'unico tiro in porta della gara da parte di Immobile (WhoScored)

In ombra, affaticato e a volte anche svogliato, l'attaccante partenopeo è stato capace di sfoderare solo 1 tiro per tutto la partita. Sostituito quasi al termine, è stato uno dei flop della gara dell'Olimpico insieme all'altro grande atteso della sfida, quel Paulo Dybala, che nonostante la gara in ombra, è riuscito a realizzare un gol pesantissimo per la vittoria finale dei bianconeri.

 

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