Dybala nervoso, nega il saluto ad Allegri. “Che si arrabbi pure…”
La Juventus vince, convince in casa del Sassuolo e sorride per il contemporaneo stop della Roma in casa della Sampdoria. Una giornata praticamente perfetta per Massimiliano Allegri che non può che non essere soddisfatto del nuovo atteggiamento tattico dei suoi. Unica nota stonata, il disappunto di Dybala che non ha gradito la scelta del suo allenatore di sostituirlo al 77’ con Marko Pjaca. L’attaccante ha negato di scambiare la mano con il tecnico, arrabbiato per l’uscita visto che avrebbe preferito sfruttare gli ultimi minuti per cercare la via del gol.
Stuzzicato sull’episodio ai microfoni di Sky nel post-partita l’allenatore non ha fatto drammi dichiarando: "Paulo arrabbiato? Dev'esserlo ancora di più, d’altronde fa parte del gioco. Comunque ha fatto una buona prestazione. Il cambio? Mandzukic e Cuadrado avevano più energie e ho messo Pjaca che poi è andato far l'esterno. La sua rabbia non cambia nulla nei nostri rapporti. Può capitare un momento così ed è normale che il giocatore sostituito ce la possa avere con l'allenatore. Tanto ormai la sostituzione è fatta". Nessun caso dunque per una Juventus che adesso non può permettersi fratture sulla strada che porta al momento più caldo della stagione.
A giocare un brutto scherzo a Dybala sicuramente è stato un pizzico di frustrazione per il non aver trovato il gol al culmine di una prestazione comunque importante. E chi avrebbe anche meritato la rete per Allegri è sicuramente Mandzukic a giudicare dalle parole nel post-partita: "Sono contento della disponibilità di tutti. Mandzukic ha grande tecnica, dispiace perché non ha segnato e dopo una gara del genere meritava il gol. Lui comunque deve essere soprattutto da esempio per i giovani, per come si sacrifica per la squadra".
E' un momento magico dunque per la Juventus che si prepara ad una settimana importante che culminerà nella sfida casalinga contro l'Inter. Un match in cui sarà vietato sbagliare per Allegri che ha esaltato i prossimi avversari prima di parlare del suo futuro individuale che per ora non è in discussione: "Futuro alla Juve? Io sto bene qui e ho ancora un anno e mezzo di contratto. Sono in sintonia con la società, ma dobbiamo pensare a cosa stiamo facendo ora. Siamo in testa alla classifica, e in lizza su tre fronti. Dobbiamo affrontare questi mesi con grande entusiasmo. Ora non penso al futuro, sono contento qui e i rapporti con la società sono ottimi. Dipenderà sia da me che, appunto dalla società".