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Dybala, mai una Joya fuori dall’Italia: cecchino d’Europa, ma non in Europa

Il talento argentino della Juventus è il calciatore che tra i 5 maggiori campionati europei ha segnato il maggior numero di gol da fuori area, ma appena mette piede fuori dai confini nazionali il suo rendimento in fase di realizzazione, di conclusione e di dribbling cala drasticamente.
A cura di Michele Mazzeo
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L’ultima gara di Champions League contro lo Sporting Lisbona ha confermato una tendenza che di certo non farà piacere alla Juventus: Paulo Dybala, il suo numero 10, appena fuori dai confini Nazionali abbassa nettamente il proprio rendimento. Ma, in questo caso non si tratta di una valutazione soggettiva, bensì del risultato del confronto statistico tra quanto fatto nelle partite di Serie A e in quelle di Champions League dalla Joya in questa stagione.

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Fuori dall’Italia mai una ‘Joya’

Ovviamente la prima differenza che maggiormente salta all’occhio è quella relativa alla fase realizzativa: con 11 gol e 2 assist negli 829’ giocati fin qui in campionato contro il doppio zero nei 353’ disputati invece nelle 4 gare di Champions League. Ma, come vedremo, non è solo l’incisività in zona gol a differire bensì tutta la sua produzione offensiva all’interno del singolo match soprattutto nella precisione al tiro e nelle occasioni in cui c’è da saltare l’uomo e creare superiorità numerica.

Le statistiche di Dybala contro lo Sporting al 67' (fonte SofaScore.com)
Le statistiche di Dybala contro lo Sporting al 67′ (fonte SofaScore.com)

In Champions è tiro al bersaglio

Contro Barcellona, Olympiakos e Sporting Lisbona (sia all’andata che al ritorno) il talento di Laguna Larga è arrivato in media più volte alla conclusione rispetto a quanto fatto nelle prime 11 di Serie A: 5,3 tiri a partita in Coppa contro i 4,7 in campionato centrando però la porta con una minore precisione e soprattutto centrando spesso i difensori avversari. Tant’è che i tiri respintigli in campionato sono 1,2 a partita mentre nella massima competizione europea addirittura 2,3, vale a dire quasi il doppio.

Dybala insieme a Messi è il calciatore che tira di più da fuori area in questa Champions League (fonte WhoScored.com)
Dybala insieme a Messi è il calciatore che tira di più da fuori area in questa Champions League (fonte WhoScored.com)

Il paradosso: cecchino d’Europa, ma non in Europa

Altro dato differente che salta immediatamente all’occhio è soprattutto quello relativo alle zone del campo da cui effettua le conclusioni. In Europa infatti tira di meno da dentro l’area di rigore e molto più da fuori rispetto al campionato ma con risultati molto diversi. In questo momento, difatti, Dybala è il calciatore tra i top 5 campionati europei ad aver segnato il maggior numero di reti con tiri dalla distanza. Nessun altro in Serie A, in Premier League, il Ligue 1, in Bundesliga o in Liga, è riuscito a fare meglio della Joya in questo particolare.

Il numero 10 bianconero con le sue 4 reti messe a segno con tiri da fuori area è il leader di questa speciale classifica davanti al trequartista francese del Rennes Benjamin Bourigeaud, allo spagnolo del Milan Suso e ad un altro iberico, Mariano, attaccante del Lione, tutti fermi a 3 reti realizzate nei rispettivi campionati con conclusioni effettuate prima dei 16 metri finali.  È per questo che lo 0 dell’ex Palermo alla voce reti segnate in Champions League desta ancora più scalpore.

La top 4 dei "cecchini d'Europa" per numero di gol da fuori area nei 5 principali campionati del Vecchio Continente (fonte WhoScored.com)
La top 4 dei "cecchini d'Europa" per numero di gol da fuori area nei 5 principali campionati del Vecchio Continente (fonte WhoScored.com)

Il gap tra A e Champions è nelle cifre

Come già detto, altra evidente differenza tra il rendimento in Serie A e in Europa dell’argentino è quello relativo ai dribbling. È qui che c’è il gap maggiore tra le prestazioni delle due competizioni. Se il fatto che i dribbling riusciti da Dybala in queste prime 4 gare di Champions League siano solo 1,3 a partita (contro i 3,1 che mediamente dispensa ad ogni match del massimo campionato italiano) può far pensare che sia dovuto al maggior livello dei difensori avversari, a preoccupare maggiormente è più che altro il numero di dribbling tentati ad incontro (1,3 in Champions, 4,3 in Serie A).

Un divario così largo tra le due competizioni che può essere inteso come un segnale del fatto che ancora in Europa la Joya non ha quella sicurezza nei propri mezzi o quella personalità (perché sulle qualità non si discute) acquisita e ormai data quasi per scontata quando invece è impegnato nelle gare di campionato. E forse è proprio da questo che nasce anche quel nervosismo mostrato anche al momento della sostituzione nella gara contro lo Sporting Lisbona.

Analisi dei dribbling a partita fatti da Dybala in A e in Champions League (fonte WhoScored.com)
Analisi dei dribbling a partita fatti da Dybala in A e in Champions League (fonte WhoScored.com)
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