53 CONDIVISIONI

Dybala, Joya della Juve: “Non posso chiedere di più”

L’attaccante argentino alla sua prima stagione in bianconero ha fatto meglio di Tevez, cancellandone il ricordo con 23 reti.
A cura di Marco Beltrami
53 CONDIVISIONI
Immagine

“Non potevo chiedere di più”. In queste parole pronunciate nell’immediato post Juventus-Sampdoria, c’è tutta la stagione di Paulo Dybala. Il fiore all’occhiello dell’ultimo mercato estivo dei bianconeri ha messo la sua firma anche nell’ultima gara stagionale in Serie A, quella che ha preceduto la festa scudetto con una super doppietta. Due gol che hanno permesso a La Joya di arrivare a quota 23 sigilli nella sua prima stagione sotto la Mole. Un risultato che gli ha permesso di far dimenticare Carlitos Tevez che ad inizio annata sembrava aver lasciato un vuoto incolmabile nella squadra di Allegri.

Alla sua prima stagione alla Juve Tevez ha segnato 19 gol in Serie A. Stesso numero di realizzazioni di Dybala che però ha fatto meglio in Coppa raggiungendo quota 23, per un bottino che potrebbe incrementare nella finale di Coppa Italia. In pochi stranieri hanno fatto meglio dell'ex Palermo, come Sivori che nel lontano 1957/58. Decisivo come pochi dunque Dybala che ha messo la sua firma sul 37% delle vittorie della Juventus.

E ai microfoni di Sky e Mediaset, Dybala è partito proprio da qui, dal sorpasso all’Apache: “Penso che nessuno si sarebbe aspettato un anno così dopo il primo anno di Tevez. Sono molto contento, è stata una bellissima giornata in cui alzeremo il trofeo. Non posso chiedere di più. Se mi avessero detto che sarebbe andata così non so cosa avrei risposto, non è facile accontentare una tifoseria abituata a vincere”.

Un’avventura dunque iniziata nel migliore dei modi quella di Dybala in bianconero e destinata a durare a lungo. La volontà della Juventus infatti è quella di blindare l’argentino che ha catalizzato l’attenzione di altri top club europei Barcellona in primis. La sensazione però è che Dybala sia rimasto stregato dalla Juventus e voglia provare a vincere tutto con la casacca dei bianconeri. D’altronde la mentalità, è quella giusta a giudicare dalla chiusura dell’attaccante: “Vincere due trofei il primo anno qui sarebbe fantastico. Ci siamo allenati molto bene, abbiamo sudato, corso e dimostrato che siamo quelli visti oggi, non quelli di Verona”.

 
53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views