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Dybala al 93°, il rimpallo di Under, il palo: il dio del calcio si diverte a tifare Juve

Il sabato nero del Napoli inizia laddove finisce la gara della Juve, col gol partita della Joya. Poi, il rimpallo per Under in occasione del pareggio giallorosso al San Paolo, il palo di Callejon, l’assist involontario di Mario Rui a Perotti. L’unico sorriso: il San Paolo che ha applaudito comunque. E non è poco.
A cura di Alessio Pediglieri
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Era il weekend delle grandi sfide ed è stato un sabato sera dalle grandi emozioni. In attesa di ciò che potrà capitare domani con la sfida tra Sampdoria e Atalanta che vale la Zona Europa e soprattutto il derby tra Inter e Milan per la rincorsa ad un posto in Champions League. A Roma, la Juventus ha brindato grazie alla rete decisiva nel finale di Dybala contro la Lazio, poi a Napoli è stata la Roma a festeggiare piallando i partenopei per 4-1 e superando i cugini capitolini al terzo posto.

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Sulla corsa scudetto nulla è cambiato, in classifica: malgrado la sconfitta, il Napoli è rimasto primo. Ma la Juventus, oggi a -1, è con una partita in meno, dopo il rinvio del match contro l'Atalanta per neve. Un gap che se sulla carta non c'è, psicologicamente ha portato il campionato a cambiare tendenza e a virare sui colori bianconeri, virtualmente con un match point a disposizione.

Il sabato tremendo del Napoli

Le sberle di Dybala e Dzeko

Un sabato da dimenticare per i tifosi napoletani, da ricordare con il fiocco e il doppio nodo per gli ultrà bianconeri che hanno prima festeggiato alle 20 e poi alle 22.45 grazie ai gol di Dybala e di Dzeko. Un brindisi prolungato che in campionato ha ribadito l'indomita indole della Juventus a non lasciare mai nulla e – in ottica Champions – uno stimolo enorme in vista della delicatissima trasferta a Wembley.

Lo zampino della Dea Bendata

Eppure, se da un punto di vista meramente sportivo la Juventus non ha rubato nulla, al di là dei meriti indiscussi di una squadra che oramai è abituata a lottare su tutti i palloni, c'è chi sottolinea anche la complicità della dea bendata che ci ha messo lo zampino in diverse occasioni tra Torino e Napoli. Perché la fortuna della Juve fa da contraltare alla sfortuna del Napoli.

Tutto per il verso storto

Il gol della Joya al 93′

Mentre a Torino si celebra la rinascita di Dybala, in rete al 93′ in una gara in cui tutti avevano già firmato per un pareggio a reti inviolate, a Napoli c'è chi inveisce sul destino partenopeo che ha girato lo sguardo altrove lasciando la squadra di Sarri in balia degli eventi. E che sta dando un segnale dai colori bianconeri per il proseguo del campionato.

Il rimpallo di Under

Al San Paolo, al Napoli è andato tutto storto dopo il gol iniziale di Insigne che ha aperto le danze con la Roma. Dopo nemmeno 60 secondi, Under, il turco giallorosso dalla buona stella fatata, trova la via della rete in modo rocambolesco: fuga sulla destra, tocco di sinistro che trova il piede di Mario Rui e palla che si impenna oltre Reina. 1-1 e Napoli gelato soprattutto nello spirito.

Il palo di Callejon

Ma non è tutto: il Napoli ci crede, Insigne si vede parare l'impossibile, Allison si erge a fenomeno e la Roma dilaga. Anche perché quando non ci pensa il portiere giallorosso a fermare gli azzurri ci mette lo zampino ancora una volta la Dea Bendata che evidentemente sventola bandiera bianconera: palo. 

L'assist di Mario Rui

E non è tutto perché quando le cose girano male nulla è più improbabile e così ecco che la Sfortuna si impossessa ancora di Mario Rui. Il difensore del Napoli – già segnato nel pareggio di Under – porge la guancia a Perotti in occasione del 4-1: rinvio maldestro di tacco all'altezza del dischetto del rigore e gol facile per l'argentino della Roma.

Il sereno oltre le nubi

Il San Paolo che applaude

L'unico aspetto positivo in tutto ciò, a raschiare sul fondo, c'è: il San Paolo che al 90′ si spella le mani applaudendo comunque una squadra che mai ha mollato e che ha prodotto nonostante tutto 90 minuti di buon calcio. Nella convinzione che se tutto doveva andare nel verso sbagliato meglio che sia accaduto in una unica sera. Peggio di così non si poteva. E poi, per il momento, la Juventus è pur sempre a -1 in classifica.

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