Due filosofie di calcio offensivo. Tutti i numeri del derby fra Milan e Inter
Il derby di Milano non è mai stata una partita qualunque. A maggior ragione quest’anno dove, la prima stracittadina stagionale fra Milan e Inter, metterà di fronte due squadre apparentemente diverse, sia per il gioco, sia per quanto riguarda gli interpreti che scenderanno in campo. Occhi puntati soprattutto sull’Inter che, prima della pausa per le Nazionali, ha esonerato il tecnico De Boer, facendo virare la società su un altro profilo: Stefano Pioli. Due squadre che nell’ultimo turno di campionato hanno vinto con non poche fatiche. Il Milan a Palermo si è salvato quasi allo scadere con un gol di Lapadula, mentre l’Inter, nonostante il rotondo 3-0, ha faticato non poco contro un generoso Crotone.
Tiri in porta e totali, possesso palla: Inter meglio del Milan
I dati presi in considerazione mettono in evidenza delle piccole differenze fra le due squadre. Ad esempio i tiri in porta, 73-69 in favore dell’Inter, o il possesso palla, 55% dei neroazzurri contro il 49% dei rossoneri. Ma il dato che forse è più rilevante, riguarda soprattutto i tiri totali. L’Inter appare nettamente in vantaggio con i suoi 170 tiri contro i 122 del Milan. Un aspetto che è frutto soprattutto del gioco di un solo uomo: Mauro Icardi. A differenza di Bacca, partecipa all’azione, crea anche da solo occasioni e giocate che spesso lo portano ad andare al tiro. Il resto invece, fa parte delle solite incursioni esterne di Perisic e Candreva
Il movimento degli attaccanti chiesto da Montella
Montella, cerca con il suo gioco i tanti movimenti degli attaccanti, chiamati con rapidità a scalare sulla linea dei terzini in fase difensiva e pronti a ripartire una volta trasformata l’azione in offensiva. Con una piccola differenza però rappresentata da Carlos Bacca. Il colombiano, questo tipo di lavoro, proprio non riesce a farlo. Lui è uno più alla Inzaghi, uomo d’area pronto a spingere in rete anche i palloni più difficili. Il suo mancato apporto alla fase difensiva crea però un vuoto li’ in mezzo che i centrocampisti non riescono a colmare, provocando del buchi centrali che spesso hanno fatto male al Milan. Nelle ultime giornate, la “soluzione” sono state le incursioni delle mezzali (vedi i gol di Locatelli, Bonaventura).
Il modello di gioco di Pioli: Brozovic torna in auge
Il modulo di base dell’Inter quindi,dovrebbe essere il 4-3-3, ma Pioli ha giocato anche col 4-2-3-1, nel quale Brozovic dovrebbe agire da trequartista/seconda punta dietro Icardi. In questo caso la manovra neroazzurra si potrebbe dimostrare meno fluida: le distanze in campo sono maggiori, non si formano le catene sulle fasce che permettono di evitare il pressing avversario e i tre trequartisti devono abbassarsi a turno per dare una mano ai due mediani nell’impostazione. Pioli quindi, giocando in questo modo, potrebbe sorprendere Montella, anche giocando maggiormente sui lanci lunghi e sulle seconde palle, cercando di sfruttare le doti aeree proprio di Brozovic e Icardi. Uno dei punti cardine invece dell’eventuale 4-3-3 di Pioli, è la flessibilità, ovvero lo scambio frequente di posizioni durante la partita, soprattutto del trio a centrocampo. Due dei tre, accompagnano l’azione, rifinendo la manovra, inserendosi da dietro o allargandosi per consentire agli esterni d’attacco di accentrarsi.
Bomber a confronto, la sfida fra Bacca e Icardi
Sono due dei più importanti top player del nostro campionato. Nonostante il momento negativo, condito da un digiuno dai gol che dura ormai da diverse gare, Bacca ha segnato in questa prima parte di campionato, 6 reti. Mauro Icardi invece ne ha realizzati 10 e sembra davvero inarrestabile e molto stimolato in fase realizzativa. Sarà un bel duello fra i due attaccanti sudamericani che saranno chiamati al difficile compito di non far rimpiangere bomber come Inzaghi e Shevchenko o Vieri e Milito, che con queste maglie hanno scritto pagine importanti di uno dei derby italiani più affascinanti d’Europa.
I precedenti fra le due squadre
Nelle ultime 5 gare in campionato giocate alla scala del calcio di Milano, le due squadre non hanno dato vita proprio ad un grande spettacolo. 1 sola vittoria dell’Inter ( 1-0 nel settembre 2015 gol di Guarin), poi 2 pareggi (1-1 a novembre 2014, gol di Menez e Obi) e 2 vittorie del Milan ( a maggio 2014 con gol di De Jong, e lo scorso anno 3-0 in virtù dei gol di Alex, Bacca e Niang). Un’Inter quindi che manca la vittoria dall’anno scorso ma che mira a riscattare i pesanti 3 gol subiti nella gara di ritorno della stagione 2015/2016.
Le probabili formazioni in campo al Meazza
Montella, con il suo 4-3-3 di partenza dovrebbe affidarsi ancora una volta a Bacca in attacco, nonostante le scarse prove mostrate in campo dal colombiano nelle ultime gare, con il collaudato centrocampo formato da Bonaventura, Kucka e Locatelli. Unico dubbio in difesa dove uno fra Gomez e Zapata, dovrà sostituire l’infortunato Romagnoli. Al fianco di Bacca, Suso e Niang. Pioli invece, non dovrebbe cambiare molto rispetto a De Boer. Confermati i due centrali di difesa, Miranda e Murillo, gli unici dubbi riguardano i due terzini che, teoricamente, dovrebbero essere Santon e Ansaldi insidiati da D’Ambrosio. A centrocampo, nel 4-3-3 o 4-2-3-1 di Pioli, dovrebbero agire Joao Mario e Medel davanti alla difesa, con eventualmente, in caso della seconda soluzione, Brozovic, Perisic e Candreva alle spalle dell’unica punta Icardi.
