Dov’è la Juve HD? Higuain non c’è più e Dybala sbaglia i momenti decisivi
Un punto in due giornate, un pareggio esterno e una sconfitta casalinga. In entrambi i casi subendo la rimonta avversaria, soccombendo alla maggior fame di chi incontrando la Juventus sulla propria strada ha molto più da dimostrare e – a questo punto – anche meglio da offrire. Un ridimensionamento improvviso ma evidente della formazione di Allegri che riparte peggio da dove si era fermata prima della sosta. E se il pareggio a Bergamo aveva anche i suoi risvolti non del tutto negativi, il crollo all‘Allianz Stadium contro una Lazio migliore e maggiormente motivata pesa come un macigno. Anche e soprattutto sulle spalle di un Dybala che porta con sè il fardello dell'errore fatale: prima a Bergamo, poi a Torino.
Un punto in due gare
Dopo l'Atalanta, ecco la Lazio
Una Juventus così ridimensionata erano anni che non si vedeva in campo. Ridimensionata nello spirito perché sul piano tecnico e tattico i bianconeri hanno un vantaggio evidente su molte delle concorrenti che ambiscono ad un posto al sole. Ma è evidente che psicologicamente qualcosa si sia incrinato in un meccanismo altrimenti perfetto. Le ultime due uscite parlano chiaro: un solo punto, malgrado andando in vantaggio per primi, malgrado imponendo per la prima parte di gara il proprio gioco e personalità, malgrado in campo vi siano gli uomini migliori per Allegri.
Le analogie del ridimensionamento
Così come a Bergamo, anche a Torino contro la Lazio la Juventus è andata in vantaggio per prima ma ha anche sbagliato ancora il classico colpo del ko, quello che nelle scorse stagioni risultava facile e decisivo per le sorti delle partite. Per questo il punto racimolato con l'Atalanta e la sconfitta subita con la Lazio hanno un filo rosso che lega i due eventi e che preoccupa fortemente mister Allegri: Higuain e Dybala.
Il tradimento della Juve HD
Gli errori sotto porta di Higuain
La Juventus HD si è inceppata da tempo: la Joya ha nascosto le difficoltà del Pipita della prima parte di questa stagione in cui Higuain balbetta enormemente sotto porta dove non è più il cecchino infallibile dei tanti gol fatti con pochi palloni giocati. Contro la Lazio a gara conclusa, pesa tantissimo l'errore sull'1-0 quando si divora un gol facile permettendo a Strakosha di elevarsi tra i migliori in campo. Uno sbaglio che sarà determinante anche perché di altro, il Pipita non fa.
Dybala, rigori maledetti
E se Higuain può fare mea culpa, doppiamente deve farlo Paulo Dybala, la Joya trasformatasi in fardello. Tenuto in panchina da Allegri saggiamente per preservarlo con la Champions alle porte e responsabilizzare il gruppo, a lui ci si è affidati dopo l'1-2 di Immobile. E l'argentino ha fallito così come era avvenuto a Bergamo. In quell'occasione avrebbe permesso la vittoria, oggi avrebbe evitato la sconfitta. In entrambi i casi dal dischetto ha sbagliato. Un allarme rosso sia per il ragazzo che per le convinzioni di un gruppo che credeva di riporre in lui la ciambella di salvataggio nei momenti più difficili.