Douglas Costa, quante giornate di squalifica: oggi il verdetto del giudice sportivo
Per quante giornate è stato squalificato Douglas Costa? E' la domanda che si pongono i tifosi della Juventus, quelli del Sassuolo e quelli delle avversarie dei bianconeri. Il brasiliano è finito nell'occhio del ciclone per lo sputo a Di Francesco e per l'espulsione avvenuta quando mancavano una manciata di secondi alla conclusione del match. Il fatto che ha oscurato perfino primo gol e doppietta di Cristiano Ronaldo in campionato è successo in pieno recupero (93°), preceduto da due episodi (gomitata e testata, quest'ultima sotto gli occhi dell'arbitro Daniele Chiffi) che potrebbero pesare nella valutazione del giudice sportivo sulla sanzione da infliggere all'ex Bayern Monaco. In base al regolamento che assimila lo sputo alla condotta violenta Douglas Costa dovrebbe essere squalificato per 3 turni, saltando le gare contro Frosinone, Bologna e Napoli.
Cosa può rendere il verdetto più duro? Tutto dipende da cosa dirà il direttore di gara: se ribadirà di non aver visto l'episodio incriminato (la gomitata) allora, considerata la richiesta del ricorso alla prova tv da parte della Procura federale, il giudice sportivo potrebbe aumentare la pena fino a raddoppiarla: da 3 a 6 giornate di squalifica con il sudamericano che sarebbe costretto a star fuori anche contro Udinese, Genoa ed Empoli facendo rientro in squadra e in campionato a novembre, in occasione della sfida con il Cagliari.
Dal campionato alla Champions, sarà convocato. Nonostante il disappunto di Massimiliano Allegri nei confronti del calciatore per aver ceduto alle provocazioni (o presunte tali, come lui stesso ha lasciato trapelare rispondendo a un commento di un utente) e soprattutto aver creato polemiche quando la partita era in pugno e serviva solo amministrarla con calma, Douglas Costa sarà regolarmente convocato per la trasferta di Valencia in Champions League. Complici le non perfette condizioni fisiche di Paulo Dybala, averlo in rosa e pronto è una carta alla quale non si può rinunciare.
