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Douglas Costa, le scuse per lo sputo non bastano: perché merita una maxi squalifica

Una gomitata, una testata e poi lo sputo in faccia a Di Francesco del Sassuolo ma c’è voluto l’intervento del Var perché Douglas Costa fosse giustamente espulso. Il calciatore della Juventus ha chiesto scusa per quel gesto inqualificabile e da bulletto di periferia ma adesso rischia una pesante squalifica. In base al regolamento lo sputo è considerato condotta violenta e punito con tre giornate di stop (dovrebbe saltare le gare con Frosinone, Bologna e Napoli). Se il giudice sportivo terrà conto anche della gomitata e della testata come aggravante dell’atteggiamento avuto in campo le giornate di squalifica rischiano di aumentare.
A cura di Maurizio De Santis
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Una gomitata, una testata e poi lo sputo in faccia a Di Francesco del Sassuolo ma c'è voluto l'intervento del Var perché Douglas Costa fosse giustamente espulso. Un cartellino rosso arrivato quando al triplice fischio dell'arbitro Daniele Chiffi mancavano una manciata di secondi, al 93° e con il risultato in saccoccia nonostante il brivido finale per la rete di Babacar. Non c'è alcuna giustificazione plausibile per quanto fatto dall'ex Bayern Monaco che ha avuto un comportamento da bulletto di periferia, tanto stupido quanto biasimevole. E' stato provocato? Se questa è una delle attenuanti da citare nella tesi difensiva allora è meglio rimettersi alla clemenza della corte.

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La maxi squalifica la merita tutta. Douglas Costa si è scusato ma deve avere una bella lezione per quanto è sciocco: guadagna uno stipendio di 6 milioni netti a stagione più una serie di ricchi bonus e fa la figura del cafone (con la rima in one altrettanto poco onorevole…) non del campione; manda tutto a carte e quarantotto per cosa o quale affronto subito? In una fase così delicata della stagione considerato il tour de force tra campionato e Champions beccare un provvedimento disciplinare severo è da pivelli non da calciatore che gioca in nazionale (con la Seleçao, non certo una selezione da ombelico del mondo), arriva dal Bayern Monaco e ha una certa esperienza in materia di ‘cose di campo'. E tra le ‘cose di campo' c'è anche lo scontro di gioco avvenuto in precedenza nei pressi dell'area di rigore degli emiliani. Cose di campo, non di strada. "Salterà delle partite e questa cosa ci arrecherà sicuramente un danno – ha ammesso Allegri in conferenza stampa, condannando con decisione l'episodio -. Bisognava gestire la palla, invece lui è cascato nella reazione per un fallo".

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Cosa dice il regolamento e perché rischia una squalifica severa. Il cartellino rosso preso col Var in pieno recupero può costare caro a Douglas Costa: in base al regolamento lo sputo (come accaduto in altri casi precedenti) viene accostato alla condotta violenta e punito con tre giornate di squalifica. Se la decisione del giudice sportivo si manterrà in questo solco allora la Juventus dovrà fare a meno del brasiliano in occasione delle partite contro Frosinone (5a giornata, 23/9), Bologna (6a giornata, 26/9) e Napoli all'Allianz Stadium Stadium (7a giornata, 29/9). Ma se l'organo disciplinare vorrà tenere conto anche della gomitata e della testata come aggravante dell'atteggiamento avuto in campo le giornate di squalifica rischiano di aumentare.

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