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Dortmund, Marco Reus: “Darei tutti i miei soldi in cambio della salute”

Durante un’intervista rilasciata ad un settimanale, l’attaccante tedesco ha parlato del suo recupero fisico e della possibilità di dire addio al Borussia Dortmund: “A maggio avrò 30 anni e sarebbe il mio ultimo grande contratto”.
A cura di Alberto Pucci
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L'ennesimo infortunio al ginocchio, operato nello scorso mese di giugno, lo ha nuovamente relegato ai margini del calcio giocato. Marco Reus, però, non ha nessuna voglia di farsi battere dalla sfortuna. Il talentuoso attaccante tedesco sta infatti lavorando duramente per rientrare il prima possibile. Nel corso di un'intervista rilasciata a "GQ", oltre a parlare della sua condizione fisica, Reus ha anche anticipato la possibilità di lasciare il Borussia Dortmund a fine stagione.

"Il 31 maggio 2019 avrò 30 anni – ha spiegato il giocatore – Sarebbe il mio ultimo grande contratto e la mia ultima possibilità di provare qualcosa di diverso e di nuovo. Voglio essere onesto con i tifosi: non so cosa potrà accadere al termine di questo campionato. Ora mi trovo bene a Dortmund e non mi preoccupo di quello che succederà. Ci sono però già quattro-cinque squadre che mi interessano".

Il sogno mondiale

Fermo da mesi, da quando è andato ancora ko durante la finale di Coppa di Germania fra il Borussia Dortmund e l’Eintracht Francoforte, Marco Reus tornerà soltanto nel prossimo anno: molto probabilmente nel mese di marzo. L'obiettivo dell'attaccante giallonero è quello rientrare in tempo per dare una mano alla squadra in Bundesliga e per non perdere il treno mondiale con la Germania del commissario tecnico Joachim Löw.

"Il ginocchio sta abbastanza bene, ma non posso caricarlo eccessivamente perché c’è il rischio che non regga uno stress eccessivo in questo momento – ha continuato – Si dice che i giocatori ad alti livelli guadagnano tanti soldi, ma pagano anche un caro prezzo per quanto riguarda la salute. Regalerei tutti i miei soldi in cambio della salute e per poter fare il mio lavoro. Per fare quello che amo: giocare a calcio".

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