1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Dormivo per strada e rubavo per mangiare”, il racconto shock di Sakho alla Cnn

L’attuale difensore francese del Crystal Palace si è raccontato in una intervista alla Cnn in cui ha rivissuto gli anni più terribili della sua vita, durante l’infanzia e la gioventù: “So cosa significa non mangiare o non dormire per giorni, il calcio mi ha aiutato a cambiare la mia vita. Adesso aiuto chi ha bisogno”
A cura di Alessio Pediglieri
1 CONDIVISIONI
Immagine

Non tutte le infanzie sono state felici, facili, agiate. Per alcuni, la vita è stata da subito dura, avversa e il riscatto lo si è trovato nelle proprie passioni e nei propri sogni, come quello di diventare un giorno un campione sportivo. E' ciò che è successo a Mamadou Sakho che in una intervista a cuore aperto si è raccontato soprattutto rivivendo i primi anni tra privazioni e difficoltà.

L'attuale difensore del Crystal Palace, ex di Liverpool e di Psg, in un'intervista alla Cnn ha voluto narrare il proprio riscatto personale, arrivato attraverso il calcio, partendo proprio dagli anni più difficili, quelli dell'infanzia in cui ha vissuto momenti di assoluta privazione.

Quando ero piccolo la mia vita era molto diversa. So benissimo cosa significa avere freddo e non avere nulla da mangiare, ho dovuto dormire in strada e chiedere soldi o, a volte, rubare per riuscire a nutrirmi

Cresciuto a Goutte d'Or, vicino Montmartre, in una famiglia non proprio agiata, con tre fratelli e tre sorelle, Sakho aveva solo 13 anni quando suo padre è morto. Un colpo terribile per lui e i suoi familiari, il principio della fine, l'inizio di un periodo complicato, dal quale si è tirato fuori unicamente grazie alla propria forza di volontà.

So cosa significa non mangiare o non dormire per giorni, il calcio mi ha aiutato a cambiare la mia vita e mi ha insegnato a restituire qualcosa, a partire da quando sono in campo, quando do tutto per i tifosi

Sakho che nel 2016 fu fermato per doping in via cautelare, ma che alla fine si rivelò un nulla di fatto, oggi ha un altro sogno ora che quei problemi sono lontani, dedicarsi ai più bisognosi, dando una mano concreta a chi sta vivendo ciò che ha vissuto lui: "Quello che mi è successo mi ha aiutato ad essere una persona migliore. Voglio aiutare chi ha bisogno perché mi sono sempre detto che se fossi diventato qualcuno avrei cambiato le cose".

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views