Doppietta super di Driussi, lo Zenit di Mancini vola: battuto il Rubin 2-1
Sono già tutti pazzi per Roberto Mancini e il suo Zenit a San Pietroburgo. Dopo l'esordio con vittoria nella lunghissima trasferta di Chabarovsk, sono arrivati altri 3 punti per la squadra biancoceleste nella prima sfida casalinga del campionato russo. Lo Zenit ha battuto in rimonta per 2-1 il Rubin Kazan, una delle formazioni più insidiose del torneo, con protagonista assoluto il bomber neoacquisto Driussi che ha realizzato una splendida doppietta.
Doppietta di Driussi: River batte Rubin 2-1
Dopo essere passati in svantaggio per la rete di Zhemaletdinov, i giocatori di casa si sono riscattati nella ripresa quando lo Zenit ha aumentato il ritmo stringendo alle corde gli avversari. Al 52′ è arrivata la rete del pareggio firmata dall'ex River Plate abile a farsi trovare pronto per l'appuntamento con il gol vicino alla linea di porta. In pieno recupero il gol vittoria che ha fatto esplodere la sua panchina con tanto di esultanza sfrenata di Mancini. Una bella conclusione al volo con una coordinazione perfetta su un cross proveniente dalla sinistra per il bomber che dunque si presenta in Russia come un giocatore di caratura internazionale spingendo lo Zenit a punteggio pieno con 6 punti in due gare. Il tutto in attesa della seconda partita dei campioni in carica dello Spartak di Massimo Carrera che giocheranno domani in casa dell'Ufa.
Chi è Driussi gioiello che piaceva alla Roma
Il talento argentino classe 1996 rientra già da tempo nel giro delle nazionali giovanili argentine e presto potrebbe rientrare anche nel gruppo di Sampaoli. E' un prodotto del vivaio del River che gli ha permesso poi di esordire anche tra i professionisti. Nella scorsa estate poi è arrivata l'offerta dello Zenit San Pietroburgo che ha investito per lui una cifra di circa 15 milioni di euro. Soldi ben spesi a giudicare dalle prime uscite del bomber con la formazione del Mancio che ha beffato sul mercato la Roma. I giallorossi e mister Di Francesco hanno infatti cullato il sogno di strappare il sì dell'argentino.
Mancini e lo Zenit fortunato
Tutto quello che ho detto ai ragazzi durante la pausa è quello di accelerare, perché quando si gioca contro una squadra con una difesa così compatta, è necessario giocare velocemente e con ritmo più veloce possibile. Driussi? Sapevo che avrebbe segnato. La prima in casa? Lo stadio è eccellente, spero che presto sia tutto esaurito visto che oggi c'erano 40mila tifosi. Zenit fortunato? Come ha detto Napoleone "Tutti hanno bisogno di fortuna". Neoacquisti in difesa? Il mercato è ancora aperto. Stiamo cercando rinforzi in questa posizione. Neto e Ivanovic giocano in un certo modo ma stiamo sempre cercando di rafforzare".