Dopo Mourinho il vuoto, l’Inter ha cambiato 9 allenatori in 6 anni

Dopo il triplete del 2010, centrato dalla fantastica Inter di José Mourinho, i nerazzurri in sei anni hanno liquidato la bellezza di otto allenatori. Non è un record questo, perché Zamparini ha alzato l’asticella, ma senza dubbio nessuna grande squadra in un lasso di tempo così breve ha cambiato tecnici con questa rapidità. L’ultimo è Frank de Boer, in carica per appena due mesi e mezzo e cacciato dopo aver conquistato più sconfitte che vittorie.
Peccato che sia finita così. Per portare avanti questo progetto serviva più tempo – ha scritto in un messaggio su Instagram l'ex allenatore olandese -. Voglio ringraziare tutti i tifosi per tutto il supporto che mi avete dato questi mesi. "Forza Inter".
Rafa e Leo – Mourinho nel 2010 riscrive la storia dell’Inter con una squadra fortissima e decide di lasciare. Mou va al Real Madrid, dove la Champions non la vincerà, e lascia un ricordo indelebile nel popolo nerazzurro. Il suo successore è Rafa Benitez. Lo spagnolo con lo Special One non ha mai avuto un buon rapporto e pare che quelle vecchie questioni irrisolte con Mou non lo abbiano agevolato nel rapporto con lo spogliatoio e nonostante due trofei vinti (la Supercoppa Italiana e il Mondiale per Club) dopo nemmeno sei mesi Rafa salta. Al suo posto arriva Leonardo, che rincorre il Milan, conquista il secondo posto e la Coppa Italia 2011, che al momento rappresenta l’ultimo trofeo conquistato dai nerazzurri. Il brasiliano lascia.
Tornano gli italiani – Moratti vira su un tecnico italiano bravo, ma non dal grande nome, Giampiero Gasperini a cui non viene dato il tempo per ricostruire una squadra e che viene sollevato dall’incarico dopo una sconfitta con il Novara, dopo appena tre mesi da interista. L’erede di Gasp è Claudio Ranieri, che parte molto bene, ma che dopo soli sei mesi viene esonerato. Il tecnico del Leicester recentemente ha detto che alcuni consiglieri vicini a Moratti chiesero la sua testa. Al posto dell’allenatore romano fu promosso Stramaccioni, all’epoca trentaseienne. Anche per ‘Strama’ l’avvio fu eccellente, mentre il finale da dimenticare con valanghe di gol subiti e un modesto 9° posto.
Mazzarri e Mancini – Dal Napoli arriva Mazzarri nell’estate 2013. Il livornese guida l'Inter per meno di un anno e mezzo. Dopo un buon quinto posto viene esonerato nel novembre 2014 per far posto a Mancini che torna in nerazzurro dopo sei anni, ha carta bianca e dopo una stagione d’assestamento, chiude al quarto posto. Mancini rompe con la società e ad agosto si dimette, il suo posto lo eredita de Boer, che però va via dopo una novantina di giorni da allenatore nerazzurro.