Donnarumma, rinnovo del contratto: Milan, i retroscena della trattativa
Una matassa ingarbugliata. Il rinnovo del contratto di Donnarumma con il Milan tiene col fiato sospeso i tifosi rossoneri, alcuni anche spazientiti nei confronti del giovane portiere che bacia la maglia, si professa legato al club, si dice pronto ad acquistare casa in Centro poi però la sua firma in calce al nuovo accordo non arriva. Diciotto anni e già ritrovarsi tirato per la giacchetta: da un lato il club che preme per chiudere in fretta la faccenda, dall'altro il suo agente – Raiola – che ne cura gli interessi e sa di avere alternative, club capaci di chiamare banco e assicurare al suo assistito (e a sé stesso, in virtù delle commissioni) intese dorate. Quando verrà messa la parola fine alla vicenda? Con ogni probabilità nella giornata di giovedì quando il Milan e Raiola s'incontreranno dopo aver rischiato la rottura totale.

Lo strappo ricucito
C'è voluta una delicata opera di mediazione diplomatica per ricucire lo strappo che martedì s'è consumato nel giorno in cui la società attendeva una risposta chiara da parte del calciatore e del suo procuratore, stizzito dal contatto privato che il ds rossonero – Mirabelli – avrebbe avuto con Donnarumma. Un'accelerata, una fuga in avanti che a Raiola non è piaciuta e ha causato la brusca frenata almeno fino a quando il dg Fassone non è riuscito a trovare la chiave giusta per ricomporre la situazione fissando un nuovo incontro.
L'offerta di rinnovo del Milan
Martedì 13 giugno doveva essere la data della svolta, il giorno da dentro o fuori rispetto a un'offerta di rinnovo che il Milan ha formulato già da qualche tempo al calciatore finito di volta in volta nel mirino di Manchester City, Real Madrid e Manchester United all'estero, mentre in Italia non è mai uscito dai radar della Juventus e poi del Napoli. Ingaggio da 4 milioni di euro a stagione (con bonus a salire) fino al 2022: è questa la dimensione economica messa sul tavolo dai rossoneri.
La clausola Champions ‘low cost'
Se da parte del calciatore c'è volontà di restare al Milan perché è così difficile trovare l'accordo? Tutta colpa solo dell'agente? No, considerato che fa il suo mestiere e in qualità di rappresentante di Donnarumma – uno dei talenti under 20 più in vista del momento in Italia e in Europa – sa che il ragazzo può meritare una platea di maggiore respiro rispetto al campionato italiano. Quale? La Champions. Palcoscenico che al momento a Milano non possono garantire. Forse accadrà tra due anni ed è questo il nodo del contendere: la clausola che Raiola vorrebbe a suggello del contratto ma con una cifra più bassa così da garantire – in caso di mancata qualificazione alla Coppa – una exit strategy più agevole, mentre il Milan non può accettare condizioni risolutive sfavorevoli.