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Donnarumma: “Orgoglioso delle 100 gare col Milan. Resto per 4 anni”

Il portiere contento per il traguardo raggiunto nonostante la giovane età (19 anni). E a chi definisce il fratello un raccomandato replica: “Lui è sempre stato zitto e ha sempre lavorato con serietà. Sono felice per lui per la bella prova nel derby di Coppa Italia”.
A cura di Maurizio De Santis
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Gianluigi Donnarumma era il calciatore più atteso del Milan, sia per la 100sima presenza in maglia rossonera (traguardo non da poco considerata l'età del portiere, 19enne) sia per il rientro dal primo minuto avvenuto a Firenze dopo il forfait obbligato nel derby di Coppa Italia. Allora toccò al fratello Antonio ergersi a protagonista del match, replicando sul campo a quei tifosi che lo ritenevano (e lo ritengono) solo un raccomandato. "Li hai zittiti tutti", ha scritto la fidanzata su Instagram. Lo ha fatto anche Gigio che contro la Viola ha alzato il muro e salvato il risultato alla fine di un primo tempo con poche emozioni e grande paura da parte di entrambe le squadre di scoprirsi.

Botta e risposta. Finora il Milan aveva mostrato una fragilità incredibile: andava al tappeto dinanzi alla prima difficoltà, si scioglieva come neve al sole dopo aver incassato gol. Al Franchi c'è stata l'inversione di tendenza e se è vero che – come recita un vecchio adagio del calcio – ‘vincere aiuta a vincere', al cospetto della Viola ha aiutato i rossoneri a non perdere la bussola e a pareggiare subito la sfida. Ci ha pensato Çalhanoğlu, uno dei più contestati da quest'avvio di stagione per il rendimento al di sotto delle aspettative e l'investimento sostenuto (circa 25 milioni), a rimettere le cose a posto.

C'è stata una bella reazione dopo la botta subita con il loro gol dell'1-0. Siamo stati a bravi a reagire nel migliore dei modi e a riprendere la gara – ha ammesso Donnarumma a Sky Sport -. Dopo il derby vinto serviva un risultato positivo qui a Firenze.

Cento volte Milan, Donnarumma para anche le voci sul futuro e sul fratello. La lezione l'ha imparata a memoria: ha un contratto – quello rinnovato nella scorsa estate dopo una vicenda tormentata – e non concede riflessioni fuori posto quando gli chiedono cosa farà nei prossimi mesi. Magari proprio a gennaio, in occasione della finestra invernale delle trattative.

Sono orgoglioso di queste 100 partite al Milan. La parata più difficile di oggi è stata quella in uscita su Simeone. Mio fratello? Sono contento per il fatto che in settimana, nonostante il mio infortunio, si sia fatto trovare pronto Antonio. Lui è sempre stato zitto e ha sempre lavorato con serietà. Sono felice per lui per la bella prova nel derby di Coppa Italia. Il mio futuro? Ho quattro anni di contratto con questa società e sono contento di restare qui.

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