Donnarumma e Bacca furiosi con l’arbitro, rischiano una squalifica pesante
La Juventus ha battuto il Milan con un calcio di rigore al 97′, penalty concesso dall'arbitro Massa per un tocco di braccio (da distanza praticamente ravvicinata e quindi involontario, sostengono i rossoneri). E' l'episodio che ha fatto gridare allo scandalo e scatenato la ridda di polemiche e sospetti nei confronti dei bianconeri. A fine match il tecnico, Montella, e l'ad, Galliani, hanno fatto fatica a trattenere la rabbia di alcuni calciatori, con Donnarumma e Bacca tra i più infervorati. Il portiere s'è rivolto all'arbitro, Massa, visibilmente nervoso ed è stato allontanato da un membro dello staff milanista che ha provato a trascinarlo prendendolo per un braccio. Quasi in lacrime per la rabbia, il numero uno rossonero ha baciato la maglia e ha abbandonato il terreno di gioco.
Bacca e Donnarumma nervosi a fine match
Chi ha perso la testa è stato invece il colombiano, come si evince dalle immagini che lo hanno inquadrato mentre, nel recarsi verso l'ingresso del tunnel che conduce agli spogliatoi, si avvicina al direttore di gara e inveisce. Alle spalle c'è Galliani che lo ferma, gli dice di calmarsi, gli prende il braccio destro per evitare che l'attaccante si metta in guai peggiori. Bacca, però, è una furia: alla veemenza della proteste l'arbitro non reagisce e va oltre il calciatore degnandolo appena di uno sguardo. Montella, che è nei pressi, urla al giocatore di smetterla e gli dà un leggero spintone.
Cosa accadrà adesso? Rischio squalifica
Sia Donnarumma sia Bacca rischiano una pesante squalifica. L'ex Siviglia più del portiere considerato il modo in cui s'è rivolto alla terna arbitrale con espressione irriguardosa. Molto dipenderà da quanto riportato nel referto del signor Massa, in base al verbale il Giudice Sportivo deciderà se punire o meno i due calciatori e soprattutto l'entità della sanzione.
Gli episodi da moviola contestati
Il caso più eclatante – secondo le proteste dei rossoneri – è relativo all'assegnazione del calcio di rigore per fallo di braccio commesso da De Sciglio. Il calciatore del Milan si trova a distanza minima dal Lichtsteiner che vede respingere il cross dal gomito del difensore. Dalle immagini mostrate alla moviola si vede che il pallone che va verso il braccio del terzino rossonero e non il contrario, condizione ritenuta necessaria perché – come da regolamento – ci sia il cosiddetto "aumento di volume" tale da giustificare la decisione arbitrale.
La direzione di gara ha scontentato anche i bianconeri: sia per il penalty non concesso alla Juve nel primo tempo (fallo di Zapata su Dybala), sia per il gol segnato da Bacca in posizione di leggero fuorigioco, questione di centimetri: solo la VAR avrebbe potuto rilevare la mezza scarpa in fuorigioco dell'attaccante.