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Donnarumma: “Buffon idolo da sempre. L’eredità? Non mi spaventa”

Il giovane portiere del Milan è stato indicato dallo stesso Buffon come suo erede e Gigio non ha mai avuto paura delle responsabilità: “Non ho paura dell’eredità di Gigi”. Donnarumma afferma: “Devo lavorare molto, da lui ho imparato moltissimo”.
A cura di Vito Lamorte
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Il futuro nelle sue mani. Gianluigi Donnarumma è l'uomo da cui dovrà ripartire la nuova Nazionale italiana, anche a causa dell'addio di Gigi Buffon, e il giovane portiere napoletano è consapevole delle responsabilità a cui dovrà far fronte e a cui sarà chiamato.

Il portiere del Milan ha parlato al sito ufficiale dell’Uefa e si è soffermato sulla Nazionale, sull’eredità di Gianluigi Buffon e su come è cambiato il ruolo del portiere in questi ultimi anni.

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Donnarumma: Buffon è il mio idolo fin da bambino

Il giovane portiere del Milan ha sempre affermato che Gigi Buffon è il suo idolo e che ha cercato di imitarlo in tutto e per tutto:

Buffon è sempre stato il mio idolo, l’ho sempre seguito fin da bambino. Ho sempre cercato di imitarlo anche fuori dal campo, perché è un campione. L’ho conosciuto in Nazionale, dove ho anche avuto la fortuna di giocarci insieme. Quando è in porta lo osservo attentamente, cerco di ‘rubargli’ sempre qualcosa. Se vuoi ambire a un livello alto, devi attingere qualcosa dai migliori. Di Buffon mi sorprende sempre la sua tranquillità.

Donnarumma: Non ho paura dell'eredità di Gigi

Gigio Donnarumma sa benissimo che l'etichetta di successore di Buffon è pensante ma non ha nessuna intenzione di farsi intimorire e vuole dimostrare i suo valore:

Tutti dicono che io sono il suo successore ma ho tanto, tanto da lavorare. Non è mai abbastanza. Per arrivare a grandi livelli non bisogna mai fermarsi. Non ho paura che mi considerino l’erede di Buffon ma devo migliorare tanto per arrivare ai livelli di Gigi.

Donnarumma: Neuer è il migliore

Infine Donnarumma parla dell'evoluzione del ruolo del portiere e di chi sia il migliore di questo periodo, ovvero Manuel Neuer:

Il calcio è cambiato e sì, anche noi portieri siamo diversi rispetto a qualche anno fa. Personalmente mi piace molto giocare con i piedi e aiutare la squadra per essere sempre a disposizione dei compagni: in questo modo possono appoggiarsi se in difficoltà, è una opzione in più che può tirare fuori la difesa da momenti delicati. Il migliore in questo? Neuer. L'ho visto fare cose da pazzi fuori dai pali e vorrei imitarlo….

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