Cristiano Doni indagato per calcio scommesse, sospetti su Padova-Atalanta 1-1 e altre gare
Ancora una volta l'ombra del calcio scommesse oscura l'Italia calcistica: un vero e proprio terremoto rappresentato dall'inchiesta Last Bet che ha portato a 16 arresti tra ex giocatori, calciatori in attività in Serie B e Lega Pro, gestori di agenzie di scommesse e liberi professionisti.
Ha lasciato tutti sbalorditi la notizia relativa all'arresto di Beppe Signori al quale sono stati concessi i domiciliari. Sono state trovate infatti prove inconfutabili che testimoniano l'avvenuto condizionamento di numerose partite. L'inchiesta della Procura di Cremona rischia però di allargarsi a macchia d'olio visto che tra le fila degli indagati c'è anche Cristiano Doni, storico capitano e uomo simbolo dell'Atalanta. Il nome della bandiera bergamasca è emerso in più di un'occasione dalle intercettazioni raccolte dagli inquirenti. Sotto la lente d'ingradimento ci sarebbero 3 partite disputate dall'Atalanta nel mese di marzo, con un interesse particolare nei confronti di Padova-Atalanta 1-1 e Atalanta-Piacenza 3-0. Un match che già all'epoca destò qualche perplessità, confermata dal fatto che alcune agenzie di scommesse bloccarono le puntate sul pareggio.
Potrebbero esserci dunque dei clamorosi retroscena relativi al campionato di Serie B, appena concluso. A confermarlo le parole del Gip Guido Salvini che ha dichiarato: "La vicenda-scommesse rischia di avere già falsato alcuni dei risultati dei vari campionati: basti pensare che l'Atalanta e il Siena sono state recentemente promosse in serie A e si tratta di due delle squadre coinvolte". I tifosi atalantini tremano ma non sono i soli: la sensazione è che questa vicenda ha ancora molto da raccontarci.