Dominio Juventus, Tavecchio: “Alla Serie A servono Inter e Milan”
Il dominio della Juventus può essere spezzato solo con il pieno "recupero" delle squadre milanesi: Roma e Napoli non bastano. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Carlo Tavecchio, presidente della Figc. Le ultime annate di Inter e Milan, in effetti, sono state poco esaltanti: nel 2009/10 l'ultimo scudetto nerazzurro, l'anno dopo quello rossonero. Poi, il lungo dominio juventino, mentre le milanesi arrancavano: per il Milan, tre anni senza Europa ed un 8°, 10° e 7° posto nelle ultime tre stagioni; l'Inter anche peggio, con un 6°, un 9°, un 5°, un 8° ed un 4° posto negli anni post-triplete.
Il vuoto delle milanesi lo hanno riempito Roma e Napoli: i giallorossi, nel quinquennio di dominio bianconero, hanno ottenuto due secondi ed un terzo posto, gli azzurri due secondi e due terzi con in più due coppe Italia ed una supercoppa (in due occasioni, battendo proprio la Juventus). Ma questo non è bastato ad arginare ovviamente la Vecchia Signora, che ha vinto praticamente tutto il resto. Ed allora, secondo Tavecchio, l'unico modo per porre un freno e riequilibrare il campionato è il recupero delle milanesi.
"Il nostro calcio italiano non è in fase di declino ma abbiamo la carenza da recuperare di Milano, che è non soltanto la città ma anche la Lombardia", ha spiegato il presidente federale intervistato da Radio 24, "con la sua storia Milano non può infatti essere assente da un palcoscenico dove, con tutto il rispetto per Roma e Napoli, Torino per ora ha una superiorità organizzativa e in tema di cultura della vittoria". Insomma, o Milan e Inter tornano al loro passato glorioso, oppure secondo Tavecchio il dominio bianconero continuerà a lungo.
"L'Inter si trova in posizione più conveniente perché troverà un assetto societario consolidato da investimenti importanti, e credo che questo accadrà già la prossima stagione con l'arrivo di una dirigenza specifica", ha proseguito Tavecchio, "il Milan invece se mantiene l'attuale board penso potrà recuperare. Ma in tutto ciò la Juventus è attenta ai cambiamenti perché presto vedrà i concorrenti, se a Milano verrà prodotto quello che si deve produrre". E chissà che i primi cambiamenti non avvengano già il prossimo anno, quando i primi quattro posti in Serie A garantiranno l'accesso diretto alla fase a gironi della UEFA Champions League.