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“Domenica giocate per perdere”. Il Chiasso denuncia il tentativo di combine

Un procuratore propone una combine ai calciatori del Chiasso, per il match con il Wii (seconda serie svizzera), ma i giocatori dicono di no e la società denuncia tutto agli organi federali.
A cura di Alessio Morra
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Una squadra svizzera, il Chiasso, ha detto no a un tentativo di combine. Un gesto che al giorno d’oggi è eccezionale e che forse varrà anche un premio a questo club che milita nella seconda serie svizzera (Challenge League). La società gestita dal direttore generale Nicola Bignotti, ex di Genoa e Pavia, è stata avvicinata da un ex calciatore che ha proposto la combine. Il no è stato netto. La società ha poi effettuato una denuncia alle autorità competenti.

Il Chiasso dice no a una combine

Il Chiasso, allenato dallo spagnolo Guillermo Abascal Perez (che ha guidato le giovanili del Siviglia), è sesto in classifica, in questo momento non ha grandi obiettivi, la salvezza è quasi certa, la promozione è quasi impossibile. Nella giornata di lunedì alcuni tesserati della squadra rossoblu sono stati avvicinati da un ex giocatore svizzero, che si è riciclato come procuratore, che avrebbe proposto loro di alterare il risultato del match con il Wii, ultimo in classifica e bisognoso di punti. I calciatori del Chiasso (in rosa ci sono anche due italiani: il portiere Francesco Russo e il difensore centrale Orlando Urbano) hanno detto di no, hanno parlato del tentativo di combine con Bignotti, che ha denunciato il tentativo di combine.

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L’onestà del Chiasso

La lezione di onestà che arriva direttamente dalla Svizzera è fantastica e quello del Chiasso può essere un esempio che potrà essere preso come esempio da altri giocatori e da altre squadre che magari un giorno si troveranno in una situazione simile. Questo il comunicato emesso dal club del Canton Ticino:

F.C. Chiasso 2005 S.A., facendo seguito alla segnalazione dei propri calciatori, comunica di aver presentato denuncia presso il Ministero Pubblico e presso i preposti organi della Swiss Football League per il tentativo di manipolazione delle gare di campionato messo in atto da soggetti che nei giorni passati hanno avvicinato alcuni calciatori rossoblu. La società e i propri tesserati non esiteranno a difendere la propria onestà morale e sportiva in qualsiasi occasione.

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