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Dolce, semplice, bella: così Lara ha stregato Higuain

Venticinque anni, argentina, viso acqua e sapone: la bella Wechsler è la donna che ha riportato la serenità nel cuore del Pipita.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La fidanzata di Gonzalo Higuain ha finalmente un volto ed un nome: Lara Wechsler. La ragazza, venticinquenne argentina, è una persona assolutamente "comune": biondina acqua e sapone, appartenente al ceto medio, famiglia di estrazione popolare e lavoro da impiegata. La classifica ragazza dalla porta accanto: bella e pulita. Sportiva, certo, ma solo come passatempo e passione, senza arrivare all'attività agonistica. Nata a Buenos Aires, ha conosciuto Higuain ai tempi del Real Madrid, mentre lei studiava all'università ed il Pipita marcava a ripetizione con la maglia dei blancos.

Ma l'amore non sarebbe sbocciato subito: pare infatti che inizialmente i due fossero solo buoni amici. E poi da cosa è nata cosa, ed alla fine si è arrivati ai baci prima ed al fidanzamento vero e proprio poi. La "ricostruzione" della vicenda è arrivata dal Corriere del Mezzogiorno: la ragazza, poco trucco, niente scarpe col tacco o vestiti provocanti, era stata già "avvistata" al San Paolo a dicembre, in occasione di alcune gare casalinghe del Napoli. Ma in pochi sapevano: la Welchser era arrivata nel capoluogo campano per trattenersi un mese, poi a Natale il rientro con Higuain in Argentina.

Higuain adesso è tornato a Napoli, continuando a segnare gol a grappoli (ormai ha raggiunto quota 21 reti in 21 partite), mentre Lara è rimasta a Buenos Aires. Ma a breve tornerà a Napoli anche lei: forse, il condizionale è d'obbligo, per andare a vivere con il Pipita. Ma è presto per fare congetture: i due a Napoli (e non solo) si sono sempre tenuti lontano dai riflettori. Cene romantiche, ma in locali poco conosciuti, spesso e volentieri mutate in pizze a casa del Pipita, al Parco Matarazzo. I pochi che hanno avuto la fortuna di conoscerla assicurano: è la classica "brava ragazza" della porta accanto. Quello che serviva al Pipita per ritrovare la serenità e la sua straordinaria verve realizzativa.

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