Dmytro Chygrynskiy, il giocatore da 25 milioni di euro finito al Dnipro
Il mercato dà, il mercato toglie. Quando nelle sessioni di mercato si sentono cifre spropositate, non è il caso dell'Italia ultimamente, bisogna sempre stare attenti ai riscontri sul campo e vedere se l'investimento fatto è stato valorizzato. L'elenco sarebbe lungo, ma oggi analizziamo il caso di Dmytro Chygrynskiy. Il difensore ucraino è stato protagonista di un cambio di casacca a dir poco sorprendente nell'estate del 2009, più precisamente il 31 agosto. L‘ucraino era costato alla squadra catalana la bellezza di 25 milioni di euro dallo Shakhtar Donetsk. Il difensore della Nazionale ucraina non ha brillato nelle sue 14 presenze con la squadra di Pep Guardiola e durante l'estate successivo Chygrynski è tornato allo Shakhtar per 15 milioni.
Il centrale di Zaslavia, classe 1986, ha rescisso di recente il suo contratto con gli ‘Stachanovec‘ e sembrava non avere più una squadra. Dopo quasi cinque anni, Chygrynski è passato dall'essere parte della formazione più forte del pianeta ad un calciatore con molte arte ma senza parte. Secondo il sito ufficiale il giocatore ha raggiunto un accordo con la squadra campione d'Ucraina per la risoluzione del contratto essendo stato impiegato per pochissimi minuti in questa stagione. Era rimasto disoccupato, uno di quelli a peso d'oro… l'accordo con il Dnipro lo ha rimesso in carreggiata.
Sia Pep Guardiola che Mircea Lucescu, allenatore dello Shakhtar, si erano espressi benissimo su Chygrynski e lo avevano definito come uno dei migliori difensori al mondo, ma la realtà è stata molto diversa. A Barcellona è stato ampiamente criticato ma Guardiola lo ha difeso in ogni momento. A quanto pare quello che traspariva davanti alle telecamere non era la verità, tanto che il club ha deciso di rispedirlo in Ucraina per molto meno denaro. Tuttavia, il ritorno non è stato positivo. Prima di firmare per il Barcellona, l'ucraino aveva giocato 84 partite con lo Shakhtar, mentre negli ultimi cinque ne ha collezionate solo 52. Il suo scarso rendimento e i continui infortuni lo hanno costretto alla rescissione del contratto.