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Diverte e vince, è la Fiorentina di Chiesa: la Spal sprofonda al Franchi

Prestazione convincente della squadra di Stefano Pioli, che torna alla vittoria e si arrampica in classifica a ridosso della capolista Juventus. Passo indietro per la Spal di Semplici, sempre in difficoltà in difesa e poche volte pericolosa in attacco. Dopo la prima rete italiana di Pjaca, a segnare per i viola sono stati Milenkovic e Chiesa.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver sognato ad occhi aperti per qualche giorno, la Spal torna sulla terra ed esce dallo stadio "Franchi" di Firenze battuta nettamente dalla Fiorentina. La formazione di Semplici non è infatti riuscita a tenere il passo dei viola: scatenati sin dall'avvio e in difficoltà soltanto in alcuni frangenti del primo tempo.

A punire la formazione di Ferrara sono stati soprattutto gli errori difensivi (decisivi sui primi due gol) e le poche occasioni create nell'area toscana. Dopo la sconfitta di Napoli e il pareggio nel recupero con la Sampdoria, la Fiorentina ritrova invece gioco e vittoria, sale a quota dieci punti e aspetta la trasferta di martedì prossimo a San Siro con l'Inter.

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La prima gioia di Pjaca

Rispetto al recupero con il Genoa, Pioli ritrova Lafont e schiera dall'inizio Benassi. Semplici conferma invece l'undici che ha fatto molto bene con l'Atalanta. La migliore difesa del torneo, quella della Spal, va subito in apnea e collassa due volte in dieci minuti. Due errori individuali (quelli di Fares e Gomis) regalano infatti le due reti alla Fiorentina: tiro ravvicinato di Pjaca al 18esimo (al primo gol in Italia) e colpo di testa su corner di Milenkovic al 28esimo. Un doppio vantaggio meritato quello dei viola, in pressing sull'avversario fin dall'inizio.

La reazione dei biancazzurri si vede soprattutto dopo il primo gol e si sviluppa principalmente sulle due corsie, dove su quella destra Lazzari calpesta la linea laterale e vince spesso il duello con Biraghi. Su un cross dell'esterno, la più grande occasione è per Antenucci: colpo di testa sul fondo da buona posizione. Le ultime emozioni prima dell'intervallo sono di Federico Chiesa e Pjaca: due conclusioni che finiscono alte sulla traversa della porta avversaria.

Chiesa mette in cassaforte la vittoria

Già ammonito e in grande difficoltà su Lazzari, Biraghi lascia il campo a Hancko: giocatore slovacco al debutto in Serie A. La Spal prova subito a rientrare con un tiro potente di Petagna (parato in due tempi da Lafont), prima del destro fuori di poco di Chiesa. In mezzo al campo i viola trovano sempre molto spazio. Al 56esimo Pjaca sfrutta il vuoto tra le due linee biancazzurre ed entra in area. Il rimpallo premia il destro di Chiesa che trova l'angolo lontano e il 3 a 0 della Fiorentina.

La Spal si scioglie dopo il terzo gol, lascia la guardia abbassata e rischia di rimanere in dieci. Al 72esimo Kurtic viene infatti prima espulso e poi solo ammonito, dopo il "var review" dell'arbitro. Lazzari e Petagna scompaiono dal campo, Kurtic e Schiattarella non ce la fanno più. L'ultimo ad arrendersi è Antenucci che sbatte però contro la difesa viola.  La Fiorentina chiude in avanti spinta dalla Curva Fiesole e sfiora il 4 a 0 in un paio di occasioni: un risultato che sarebbe però stato troppo pesante e ingeneroso nei confronti della Spal.

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