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Diritti tv, Preziosi a De Laurentiis: “Uomo di m…”

Gran bagarre in Lega per la questione diritti televisivi: scintille in assemblea, poi nulla di fatto nelle votazioni. Il termine ultimo è per fine febbraio.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'accordo sui diritti televisivi continua a far discutere all'interno della Lega Serie A: e stavolta, i nervi sarebbero stati particolarmente tesi, arrivando a sfiorare addirittura la rissa. Lo ha riportato il Corriere dello Sport, che cita anche un affondo particolarmente duro di Enrico Preziosi, presidente del Genoa, nei confronti di Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli. "Sei un uomo di m…", avrebbe tuonato Preziosi: il tutto per una frase che avrebbe pronunciato lo stesso De Laurentiis poco prima.

Il quotidiano sportivo spiega che il patron azzurro avrebbe infatti detto: "Qui ci sono squadre a cui basta una sola stagione in Serie A per sistemarsi", una frase che avrebbe suscitato la reazione indignata di Preziosi, che poi avrebbe aggiunto: "Ci vuole rispetto, hai comprato una squadra che era fallita". Nervi tesi ed atmosfera elettrica, anche se dopo la calma sarebbe tornata a farla da padrona. Eppure, neanche in questa riunione si è trovato il via libera per i criteri di ripartizione delle risorse: il termine ultimo è per fine febbraio, ma le distanze tra i club sono ancora enormi.

Nella riunione di ieri, il fronte vedeva ancora una volta le grandi contrapposte alle altre 13 squadre della massima serie. La proposta delle "grandi", presentata da Galliani, si è fermata ancora una volta per 6 voti favorevoli e 13 contrari: alla stessa maniera, la proposta delle altre ha ottenuto i "propri" 13 voti contro i 6 negativi (unico astenuto in entrambe le votazioni è stato Claudio Lotito). Inutile dire che serva la maggioranza dei due terzi: ancora una volta, dunque, si è registrato un nulla di fatto.

Il nodo della discordia è puramente economico: il paracadute (per le squadre di A che retrocedono in B) e la distrubuzione dell'incrementale. Le grandi propongo 50 milioni di euro (per una sola stagione) alla retrocesse, con divisione alla vecchia maniera dell'incrementale (che sarebbe sbilanciato in favore delle prime 10 della Serie A). Le altre, invece, vorrebbero 60 milioni di paracadute ed un incrementale esteso fino al 17° posto. Difficile che si arrivi ad un punto d'incontro definitivo: più probabile che si opterà per una soluzione "ponte", per poi rimandare il discorso alla prossima stagione.

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