Risultati 27a giornata Serie A 2014/2015 (foto)
Turno della domenica pomeriggio piuttosto "anomalo" quello della 27sima giornata della Serie A TIM 2014/2015: alle 15 sono previste infatti soltanto tre partite, che coinvolgono per lo più squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere o della parte medio-bassa della classifica. Colpo grosso del Chievo Verona, che sbanca Marassi con una doppietta di Paloschi e trova tre punti d'oro nella corsa alla salvezza. Bene anche il Sassuolo, che travolge il Parma per 4-1 e si porta così a quota 32 punti in classifica, agganciando l'Udinese fermata sul pari a reti inviolate a Bergamo dall'Atalanta. Dopo gli anticipi di ieri, in cui la Juventus ha fatto il massimo risultato con il minimo sforzo passando a Palermo con un lampo di Morata, ed il Cagliari che è stato raggiunto sul pari interno al 93′ dall'Empoli. Ben tre i match che si disputeranno domani, tutti di livello alto: alle 19 subito Fiorentina-Milan e Lazio-Torino, mentre alle 21 chiude il turno Roma-Sampdoria.
Atalanta-Udinese 0-0
I bergamasci di Edy Reja partono subito carichi: al 4′ minuto ci prova Denis di testa su traversone di Moralez, ma Karnezis salva la porta friulana. Al 12′ è Cigarini a sfiorare la rete con una bella conclusione, mentre un minuto dopo i friulani centrano un clamoroso palo con Widmer. L'Atalanta torna ad alzare i giri: ci provano ancora Cigarini e poi il Papu Gomez, particolarmente ispirato: ma la rete non arriva. Il primo tempo si conclude così a reti inviolate. Nella ripresa, la situazione non cambia: il gioco inizia però a risentire della stanchezza, e grosse occasioni non ce ne sono. Almeno fino al 67′, quando il solito Papu Gomez esalta i riflessi di Karnezis, che si dimostra davvero in forma. Al 75′, la formazione di Reja resta in inferiorità numerica per l'espulsione di Carmona: entrata durissima su Allan e rosso diretto. Non basta però la superiorità numerica agli uomini di Stramaccioni: la gara si conclude a reti inviolate.
Genoa-Chievo Verona 0-2 (49′ e 67′ Paloschi)
Gara che stenta a decollare nei primi minuti a Marassi, con le due formazioni molto guardinghe. Veneti che però attorno al decimo minuto "rischiano" di passare in vantaggio con Cesar, che da due passi dopo un assist di Niang mette sul fondo. Veneti molto propositivi, ma che rischiano su una disattenzione difensiva che porta Perotti alla conclusione, fuori di poco. Alla mezz'ora, si fa male Hetemaj nel Chievo Verona: al suo posto Christiansen. L'ultima occasione tocca a Paloschi, che da pochi passi spara alto: si va a riposo sullo zero a zero. Nela ripresa, nel Genoa c'è anche Borriello in campo. Ma è il Chievo a passare: gran palla di Meggiorini, non sale Roncaglia e così Paloschi si presenta solo davanti a Perin e non sbaglia. Passa poco più di un quarto d'ora, e ancora Paloschi va a segno: errore della coppia centrale De Maio-Burdisso, Meggiorini prende palla e serve l'attaccante gialloblu, che di destro trafigge ancora Perin. Nel Chievo, qualche momento di paura per Cesar, rimasto a terra: ma il giocatore ospite fortunatamente rientra in campo dopo qualche minuto. Il Genoa non ci crede più, ed anzi il Chievo va vicino al tris con Zukanovic, che però viene fermato in fuorigioco. A Marassi termina così, con il colpaccio clivense.
Sassuolo-Parma 4-1 (22′ e 36′ Sansone, 24′ Lila, 61′ rig. Berardi, 65′ Missiroli)
Emiliani che vogliono onorare al meglio il derby: il primo brivido lo causa Mauri che su punizione sfiora l'incrocio dei pali. Ma alla prima occasione, i neroverdi passano in vantaggio: ottimo assist di Taider e l'ex-Parma deve solo toccare in rete, seppur in sospetta posizione di fuorigioco. Passano meno di due minuti, però, ed il Parma pareggia con Lila, che scarica un gran tiro dalla distanza. Primo gol in serie A per l'albanese, che però non basta a scoraggiare il Sassuolo, che al 36′ si riporta in vantaggio ancora con Sansone, che scaglia una sassata dalla distanza che non lascia scampo a Mirante. Prima dell'intervallo, ci prova anche Berardi, ma la difesa del Parma regge. Nella ripresa, Donadoni le prova tutte: subito dentro Cassani e Coda per Santacroce, Lila in un quarto d'ora. Ma al 60′, la partita cambia: Mirante travolge in area Sansone, ed è rigore con espulsione del portiere. Entra Iacobucci per andare in porta, gli fa posto Varela: ma dagli unidici metri Berardi non sbaglia, ed è il 3-1. Gara che perde ogni significato: quattro minuti dopo è Missiroli a siglare la quarta rete per i neroverdi. Lo stesso giocatore del Sassuolo si fa male poco dopo e viene sostituito da Biondini. Zaza cerca la rete personale, ma il Parma in due guizzi prova almeno a rendere più leggero il passivo: i tentativi di Belfodil e di Coda non hanno però effetto, e così il derby va al Sassuolo.
Verona-Napoli 2-0 (7′ e 52′ Toni)
Toni e fulmini sul Napoli. A 37 anni, l'attaccante del Verona castiga un brutto Napoli, gli rifila due sberle e ricaccia all'indietro le ambizioni di Champions dei partenopei. Un disastro la prova degli azzurri, sempre in balia degli scaligeri sia nella fase iniziale del primo tempo sia in quella del secondo. Ed è proprio in avvio di frazione che la squadra di Benitez sbanda in maniera clamorosa e incassa gol pesantissimi. Per la formazione di Mandorlini sono punti preziosi in chiave salvezza, per i campani un tonfo durissimo.
Cagliari-Empoli 1-1 (20′ Joao Pedro; 93′ Vecino)
Torna in panchina Zdenek Zeman, dopo i 70 giorni di Gianfranco Zola, ma il Cagliari continua ad essere "allergico" alla vittoria. Partono bene i sardi, che nel primo tempo schiacchiano l'Empoli nella proprià metà campo: Joao Pedro segna al 20′ al termine di un'azione corale, poi due pali ed un super-Sepe evitano il tracollo all'Empoli. Nella ripresa, i toscani escono dal guscio e, dopo un paio di azioni pericolose, raggiungono il pari al 93′ con Vecino, che rimanda l'appuntamento con la vittoria dei sardi ad almeno un'altra settimana.
Palermo-Juventus 0-1 (70′ Morata)
La Juventus mette nel mirino il Borussia Dortmund: i bianconeri dosano le forze, gestiscono bene il Palermo e passano in Sicilia grazie ad una perla di Morata. Che il campionato sia ormai un affare puramente bianconero è ormai fatto, visto che adesso il parziale con la Roma, impegnata domani sera in casa contro la Sampdoria, sale a +14. Passo indietro del Palermo, la cui classifica rende comunque poco indigesta la sconfitta, anche se forse taglia fuori definitivamente il "sogno" europeo dei rosanero, che sarebbe comunque stato abbastanza difficile da realizzare anche in caso di successo sui bianconeri.