Inter, difesa bunker: in Italia è la meno battuta, in Europa è seconda solo al Dortmund
Brutta ma vincente. È la nuova Inter di Luciano Spalletti. Una squadra da sei risicato, come ha detto il tecnico toscano al termine della difficilissima gara di ieri contro il Genoa, vinta di misura nei minuti finali grazie ad un colpo di testa di Danilo D'Ambrosio. Insomma la squadra ha i mezzi ma non si impegna. Eppure la formazione nerazzurra nelle prime sei giornate ha collezionato 16 punti sui 18 disponibili, pareggiando solo contro il Bologna al Dall'Ara.
Un andamento di tutto rispetto, secondo solo a quello di Napoli e Juventus che dopo sei gare si trovano a punteggio pieno. Se parliamo però di qualità dei singoli, gioco e profondità di rosa, la distanza tra la coppia di vertice e i meneghini è ancora lontana anni luce. Spalletti, però, può essere soddisfatto.
Difesa di ferro
L'Inter ha dimostrato di essere tra le difese meno battute dei massimi campionati d'Europa, la migliore della Serie A con soli due gol subiti (segue la Juve, con 3 gol al passivo) nonostante le molte occasioni concesse agli avversari. Stesso scenario se ci spostiamo in Europa. Analizzando il rendimento difensivo delle squadre dei quattro maggiori campionati vedremo che la difesa interista è la seconda meno battuta, dietro a quella del Borussia Dortmund (un solo gol subito) e alla pari delle due super potenze di Manchester City e United, del Barcellona e dell'Hannover. Quando poi hai tra i pali un portiere come Samir Handanovic, decisivo in molte partite, la sicurezza aumenta ancor di più.
Effetto San Siro
Il rendimento casalingo dimostra che l'Inter in casa può fare bottino pieno, sempre. I tifosi nerazzurri sono tornati ad entusiasmarsi per la squadra. Ieri per una gara non certo di cartello erano presenti oltre 50mila persone che hanno spinto fino all'ultimo l'undici lombardo. Non risparmiando anche qualche mugugno. Il rendimento casalingo per ora è di 3 partite 3 vittorie (Fiorentina, Spal e Genoa), con 6 gol segnati e zero subiti.
Zona Inter
Un tempo era la zona Cesarini, oggi la potremmo ribattezzare la zona Inter. La squadra di Spalletti ha segnato otto dei 12 gol segnati nell'ultimo quarto d'ora di gara, conquistando sette dei 16 punti in classifica. E non è certo una casualità. Se è vero che il gioco dell'Inter fatica a decollare, la condizione atletica dei nerazzurri è invidiabile. L'Inter corre fino al triplice fischio e non è dote di tutte le grandi potenze del calcio italiano.
Tre punti contro il Benevento sembrano scontati, anche se l'Inter in passato ha lasciato punti pesanti proprio sul campo delle neo promosse. Al di là della scaramanzia Spalletti dovrà lavorare molto e bene. Dopo la sosta arriveranno Milan e Napoli. Solo allora vedremo se l'Inter farà sul serio o è un grande bluff.