Difensori e media voto: ecco i migliori centrali per rendimento in Serie A
Nel nostro campionato la fase difensiva è una religione. Il vecchio adagio, alla base di diversi corsi per allenatori a Coverciano, “prima non prenderle” resiste al bel giuoco, al fraseggio intensivo e al tiki-taka. Insomma, la fase passiva è curata nei minimi dettagli e i difensori, protagonisti poi sul terreno di gioco, si esaltano mettendo insieme prestazioni individuali, ma incorniciate nella più ampia organizzazione di squadra, importanti. E così, quando mancano appena due giornate alla fine di questa interessantissima edizione della Serie A, ecco quali sono i difensori centrali con almeno 20 partite in campionato, più efficienti della pista per media voto.
Chiellini sempre al top, anche con sole 22 gare in campionato
Al primo posto, non può non esserci uno degli esponenti di spicco della miglior retroguardia della Serie A. Quel Giorgio Chiellini che, nella fase decisiva della stagione, e quindi nella gara di ritorno contro l’Ajax, è mancato tanto, tantissimo. Le sue chiusure, la sua garra, i suoi colpi di testa ma anche la sua esperienza e leadership non risultano facilmente replicabili nemmeno dai suoi compagni di squadra che hanno l’onore e il privilegio di allenarsi col Chiello.
Ma ormai è fatta e la Juventus deve ripartire per ricostruire autostima e sogno Champions. E può farlo, vista futuro, affidandosi ancora una volta al suo numero #3 con Chiellini anche solo in 22 gare stagionali nella nostra massima serie capace di raggiungere, per media voto, un rating medio di 6.3: il più alto d’Italia, il migliore fra i nostri centrali. A 34 (quasi 35) anni suonati.
Tanto Torino sul podio: Nkoulou secondo, Izzo terzo
In seconda e terza posizione si resta in Piemonte. Dove, quest'anno, i risultati, per Toro e Juventus, non sono certo mancati. I primi, malgrado il successo in Coppa Italia della Lazio, sono ancora in corsa per un posto in Europa, i secondi, hanno vinto ancora una volta il campionato. E lo hanno fatto, e stanno continuando a farlo poggiando le loro ambizioni su un ostico castello difensivo. Come quello dei granata con Mazzarri artefice di un fortino davvero, a tratti, inespugnabile. Grazie al lungo chilometraggio di Moretti, rinato col toscano in panchina, ma soprattutto agli altri due componenti del pacchetto arretrato del Toro Izzo e Nkoulou. Col camerunense secondo per media voto in tutto il campionato a quota 6.28 e l'italiano, convocato anche di recente in nazionale, a 6.24. Per un terzetto di assoluto valore (30 milioni di euro in tre) e dall'inestimabile costanza.
Romagnoli leader del Milan, Acerbi roccia biancoceleste
A chiudere questo straordinario consesso di ottimi difensori in grado di garantire ogni domenica un certo rendimento, ci sono due italiani del calibro di Romagnoli e Acerbi. Due stopper mancini, alti, dotati di grande scelta di tempo, capacità di lettura, di buone doti tecniche in impostazione e pure, mica poco, di una certa continuità in termini di rendimento. Tanto, da far registrare una performance media del 6.23, per il rossonero, e del 6.21 per il biancoceleste. Tanto, da guadagnarsi le attenzioni del Mancio e, possibilmente, il presente ma soprattutto il futuro della difesa azzurra.