Difensivista e senza inglese, Mazzarri rischia l’esonero a fine stagione
Non sono tempi felici questi per Walter Mazzarri in terra inglese. Il tecnico italiano non sembra aver infranto l'idillio con il Watford e i suoi tifosi, visto che i risultati che sta ottenendo continuano a dargli conforto, ma è la stampa britannica a mal sopportare l'allenatore toscano, il suo modo di intendere il calcio e la sua parla tutt'altro che fluente, in inglese. Così, Mazzarri è finito nel ciclone dei suoi detrattori che lo vorrebbero lontano dalla Premier proprio perché non riuscirebbe ad esprimersi nel modo giusto davanti ai propri giocatori e ai giornalisti e per le sue idee iper difensiviste.
Senza padronanza – Il Watford non commenta, al momento il tecnico resta dove è per continuare la sua strada verso una salvezza sicura e una stagione che dovrà essere positiva. Ma potrebbe non bastare. La famiglia Pozzo – proprietaria della società – aveva scelto Mazzarri ben conoscendo le caratteristiche umane e tecniche, e sotto questo aspetto non avrebbe nulla da rimproverarsi. Ma di fronte alle critiche che stanno piovendo da diversi tabloid è difficile che Mazzarri possa venire riconfermato senza batter ciglio. Al di là dei risultati in campo servirà che il tecnico dimostri di essersi integrato nell'ambiente inglese e fronteggi stampa e critiche di par suo.
Difensivista – Da un punto di vista mediatico l'allenatore toscano è insufficiente: non riesce ancor oggi a esprimersi in inglese, non ha un rapporto diretto con squadra, tifosi e stampa, tentenna nel capire e farsi capire. Da un punto di vista tattico, i risultati gli danno ragione ma la presidenza del Watford vorrebbe avere anche una squadra che diverte e gioca all'attacco. Il progetto è solamente all'inizio: il contratto che lega Mazzarri al Watford è di tre anni e si sta concludendo solamente la prima stagione con l'obiettivo preposto.